Interpellanza su convenzione San Marino Rtv e sull’Expò di Shanghai

Interpellanza su convenzione San Marino Rtv e sull’Expò di Shanghai

INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE DEI
POPOLARI SAMMARINESI ROMEO MORRI

Giornate decisive per la San marino RTV. Una Commissione tecnica italiana e sammarinese sembra infatti che stia procedendo ad incontrarsi in queste giornate per effettuare scelte decisive per il futuro della tivù di Stato sammarinese, anche a seguito della disdetta della convenzione ventennale che lega le due realtà in materia televisiva, operata dall’Italia ormai un anno fa.
Se per il momento sembra essere scongiurato il pericolo di ridimensionato della struttura sammarinese, che conta 70 dipendenti, più un cospicuo numero di collaboratori, non sembrano altrettanto chiari il peso e il ruolo che avrà la RTV nella nuova convenzione e, di conseguenza, nella nuova organizzazione.
Una sola cosa, al momento, sembra essere certa: RTV andrà sul satellite. Infatti, il progetto elaborato da NewCom International, una consociata RAI, sembra essere già pronto. Pare che a gestire il progetto satellitare arriveranno ben presto alti dirigenti RAI, con il sostengo di un budget finanziato in parte dalla RAI e in parte dalla presidenza del Consiglio dei Ministri in quanto, essendo questo un accordo di natura internazionale, necessita dell’imprimatur politico.
Tuttavia, nonostante che il satellite richieda ingenti investimenti tecnologici ed operativi, non sembra che l’Italia sia intenzionata a versare alla televisione sammarinese qualcosa in più rispetto ai 3 milioni di euro previsti dall’attuale convenzione. Sembra invece che le sue intenzioni si limitino semplicemente ad un supporto tecnologico da parte della Rai.
Stante questa situazione, che sembra procedere con grande celerità, interpello il governo per conoscere:
a) quale carico di spesa deriverà a San Marino da un progetto satellitare che comunque sarà interamente gestito dalla Rai;
b) chi pagherà questi ulteriori oneri, visto che già la RTV grava sul bilancio dello Stato per 300 mila euro;
c) quale previsione di sviluppo potrà avere questo progetto per la RTV, la quale, con questa nuova convenzione della durata di 3, o al massimo 4 anni, arriverà quindi al 2012, epoca in cui si prevede che l’analogico andrà definitivamente in soffitta per lasciare posto al digitale, per il quale invece sembra che non si stia facendo nulla;
d) perché di tutte queste cose a Roma si sa tutto mentre a San Marino, dove si gioca il futuro delle televisione e di tutti i suoi dipendenti, oltre che la qualità, l’efficienza e la buona organizzazione di un servizio pubblico, nessuno sembra non sapere nulla;
e) perché il governo non sia venuto in Consiglio ad informare, come sarebbe stato suo dovere, il massimo organismo di rappresentanza dei cittadini sul percorso che aveva intenzione di intraprendere e ancora una volta abbia proceduto nel silenzio delle segrete stanze, tenendo all’oscuro progetti così importanti e così carichi di conseguenze per tutti.

Si chiede risposta scritta

Romeo Morri

San Marino 10 dicembre 2007

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INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE DEI
POPOLARI SAMMARINESI ROMEO MORRI

Abbiamo sempre pensato, forse illudendoci, che la partecipazione di San Marino all’Expò di Shanghai 2010 fosse una grande opportunità per la nostra Repubblica, come fu nel ‘900 la famosa Expò di Parigi. Un’opportunità di promozione turistica, commerciale e industriale, oltre che di potenziamento delle relazioni estere.
Scopriamo, con rammarico, che molto più semplicemente si tratterà solo di una vacanza a cinque stelle per pochi eletti e l’occasione di munifiche regalie per qualche fortunato molto vicino alla stanza dei bottoni.
Il dubbio viene guardando due delibere. In particolare, quella del 22 ottobre 2007 n. 39, che prevede gli adempimenti relativi all’Esposizione istituendo un bando di concorso per nominare il Commissario Generale del Governo Sammarinese per la partecipazione all’evento. I requisiti richiesti sono talmente circostanziati e limitati che lasciano supporre l’individuazione di una sola persona (manca solo il numero ISS) in grado di rispondere a tutti. A questa persona, che deve essere già dipendente pubblico tra il 7 e il 9 livello ed aver partecipato ad altre fiere ed expò, viene corrisposto, oltre allo stipendio, un compenso di 1500 euro dal 1 gennaio 2008 al 31 ottobre 2009; che viene aumentato a 2500 euro dal 1 novembre 2009 al 31 dicembre 2010. Durante tale periodo, specifica il bando, il dipendente manterrà la propria posizione di ruolo ed ogni diritto presente e futuro ad esso relativo. Inoltre, gestirà i fondi assegnati per la partecipazione sammarinese all’Expò e avrà diritto al rimborso delle spese di trasporto, alloggio e vitto.
Nessuna pubblicità risulta essere stata data a questo bando. Tanto è vero che sembra che, al momento, ci sia solo un candidato che abbia risposto al bando di concorso allegato alla delibera suddetta, che scade il 14 dicembre, cioè venerdì prossimo. Con buona pace della trasparenza e della correttezza politica e amministrativa, nonché della gestione dei soldi pubblici.
La seconda delibera, la n. 18 del 19 novembre 2007, adottata quindi in regime di ordinaria amministrazione, da un governo dimissionario, che senza farsi scrupolo alcuno ha pensato bene di impegnare le risorse dello Stato anche per il 2010, prevede un impegno di spesa di 95 mila euro per la partecipazione a Shanghai.
Considerato che la nuova maggioranza appena insediata pone la moralità in apertura del suo programma, interpello il governo per conoscere:
a) se abbia intenzione di rivedere la delibera n. 30 del 22 ottobre, prima della scadenza del bando di concorso;
b) se tale delibera, che impegna dei fondi per i bilanci dello Stato fino al 2010 sia stata inviata all’esame della Commissione di Controllo della Finanza Pubblica;
c) altrettanto si chiede per la successiva delibera, n. 18 del 19 novembre;
d) più in generale, se il governo abbia intenzione di rivedere il progetto per Shanghai trasformandolo in una vera opportunità di promozione dell’immagine di San Marino e del suo sistema economico.

Si chiede risposta scritta

Romeo Morri

San Marino 10 dicembre 2007

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