Interrogatorio di 6 ore per la Maga di Viserba

Interrogatorio di 6 ore per la Maga di Viserba

Ieri Maria Di Pilato si è sottoposta a un interrogatorio della durata di 6 ore davanti alla guardia di finanza a Rimini.

La maga modenese, per chi non lo sapesse, è stata arrestata il 20 settembre scorso con l’accusa di aver imbrogliato tante persone in cambio di un sacco di soldi.

La sensitiva, dopo un mese di carcere, continua a mantenere la sua posizione insistendo sui suoi poteri e negando di avere approfittato di persone fragili e ingenue che si rivolgevano a lei per cambiare il proprio corso della vita.

Finora 9 persone, tutte di Viserba, hanno presentato una denuncia nei suoi confronti mentre altri sono pronti a battersi per salvarla dalla calunnie.

I suoi adepti compravano i ceri della maga per farsi proteggere da San Vittorino di Amiterno, il santo che da sempre si venera nella famiglia della fattucchiera e al quale la Di Pilato tuttora chiede intercessioni.

La donna emiliana sostiene che il rapporto con il gruppo è talmente stretto che erano stati i suoi fedeli a offrirsi di pagarle l’estate a Viserba.

Secondo la ricostruzione delle fiamme gialle, invece, ci sono state persone che, con la speranza di un destino diverso, sono arrivate a versarle fino a 60mila euro mediante vaglia postali e/o posta pay.

Nel maggio scorso gli inquirenti, prima di arrestarla, avevano bloccato i 150mila euro che erano depositati in banca.

E’ indagato anche il marito della sensitiva, un sottoufficiale modenese che si occupava di gestire i guadagni da questa attività.

Fonte: “Il Resto del Carlino”

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