Intervento di A. Mancini (Psrs): ‘Il Paese deve sapere’

Intervento di A. Mancini (Psrs): ‘Il Paese deve sapere’

  Articolo
di Alessandro Mancini
(PSRS)

“ Il
Paese deve sapere”

 

Ci
troviamo con un Paese completamente fermo, bloccato dall’emergenza dei conti
pubblici, dell’economia e del conflitto sociale. Siamo vicini alla paralisi e
leggiamo sui giornali che la maggioranza discute come mandare a casa il
Segretario di Stato Marcucci per mettere all’asta il suo posto di governo,
cercando di ammorbidire chi è più “buono” nell’opposizione ed è disponibile a
far da stampella ad una politica che ha fallito. La maggioranza mette sotto il
classico tappeto una finanziaria disastrosa e orientata al grande debito, la
sfiducia che pervade la popolazione e alimenta la protesta sociale, il
disorientamento e la rassegnazione di un micro Stato completamente isolato sul
piano internazionale. Ma io penso che non può finire tutto a tarallucci e vino
nel bunker del Palazzo e pertanto intendo spostare tra i cittadini il dibattito
consiliare perché c’è di mezzo la prospettiva di vita dei sammarinesi. Gli
obiettivi di noi socialisti riformisti, con la presentazione di decine e decine
di emendamenti abrogativi e propositivi frutto di un lungo lavoro di gruppo,
erano quelli di evitare di mettere le mani nelle tasche dei cittadini, di
risanare i conti pubblici riportandoli in attivo dopo gli sperperi di questi
due anni, di riequilibrare il bilancio tramite un tetto programmato alla spesa
corrente che è un treno impazzito, di promuovere nuove entrate per incentivare
l’uscita dalla crisi, prendere la strada della ripresa economica e
occupazionale, riposizionare l’economia avvicinandosi all’Europa. Abbiamo
chiesto con forza al governo di rinunciare ad una linea politica autoritaria
che è peggiore della vecchia politica, offrendo un grande contributo di idee e
di proposte per aprire una fase nuova sulla base di un progetto di cambiamento
che salvi la Repubblica e i suoi abitanti.  Abbiamo messo in rilievo la
falsità dei bilanci alzando il velo sui dati del vero disavanzo, sulla montagna
di debiti già accumulati, su una gestione pressappochista, sugli squilibri dei
fondi pensione, sulla liquidità di Tesoreria fasulla, sul pluriennale
proiettato ad un disavanzo impressionante.  Abbiamo scritto una bella
pagina di dialettica parlamentare onorando il nostro ruolo, ma ci siamo trovati
di fronte al muro di una maggioranza “militarizzata” e legata ad una politica
vecchia, inadeguata, rassegnata al declino, senza una mezza idea di
rinnovamento e senza alcuna volontà di cambiamento.  Le roboanti
dichiarazioni di apertura ai contributi delle opposizioni, di unità nel momento
difficile, di sfida sulle proposte per salvare il Paese, sono state scritte
sull’acqua e non c’è più traccia. Questo stato di cose mi preoccupa, anche sul
piano democratico, ma non mi abbatte. Cosi come ho già  fatto in Consiglio
ho l’intenzione, di rendere pubblici tutti i dati nascosti dentro gli elaborati
di bilancio in modo che i cittadini siano informati e si rendano consapevoli
della gravissima situazione in cui il Paese si trova.

 

San Marino il 22.12.2010

 

Alessandro Mancini

Consigliere
PSRS

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