Intervista a Federico Pedini Amati, Stiven Ciacci La Serenissima

Intervista a Federico Pedini Amati, Stiven Ciacci La Serenissima

Stiven Ciacci – La Serenissima: Il consigliere indipendente si dice soddisfatto della scelta di uscire dal Partito Socialista. Spiega quali sono le proposte, gli obiettivi e le possibili alleanze di Liberamente / Pedini Amati: “Il Governo
è immobile
Elezioni subito,
noi siamo pronti”
/ “La Democrazia Cristiana
ha governato questo Paese
per troppi anni
e i risultati sono molto deludenti
Serve una vera svolta” / “Il rapporto con Luca Lazzari
e il movimento Rete
è interessante e proficuo,
spero che questa collaborazione
possa continuare anche in futuro”

Federico partiamo dalla questione
morale che è l’argomento di
tutti i giorni, a breve si ripartirà
con il processo Mazzini, che idea
si è fatto?

L’idea che mi sono fatto della questione
morale nell’ambito politico
Sammarinese ma in particolare
dalle risultanze preliminari delle
indagini del “ Conto Mazzini “,
è francamente una sola e cioè che
in tutti questi anni i partiti tradizionali
non hanno mai veramente
voluto affrontare le questione
morale al proprio interno. Infatti
ogni partito, compreso il PS da cui
io provengo, ha scritto e controfirmato
svariati documenti etici, svariate
regole interne al partito per
contrastare tali fenomeni, che però
puntualmente sono state disattese.
Una cosa è certa, come scrivono
anche i Magistrati nelle ordinanze,
la questione morale non riguarda
solo il mondo della politica, ma
riguarda anche e soprattutto una
condizione socio-culturale all’interno
della pubblica amministrazione
e del settore privato. Per
capirci mancano all’appello tutti
quelli che si sono venduti a questo
sistema e secondo me sono moltissimi.

Cosa pensa della scelta della Dc
di costituirsi parte civile?
Ho già avuto modo di esprimere
un’opinione qualche tempo fa su questo tema, francamente la ritengo
una cosa veramente impropria
oltre che stucchevole e di cattivo
gusto. Molte delle figure che oggi
sono coinvolte nel Maxi Processo
“ Conto Mazzini “, erano in quel
momento, in cui presumibilmente
commettevano reati, persone di
primo piano e rappresentanti della
stessa Democrazia Cristiana. Mi
sorge spontanea una domanda a
questo punto: ma visto che la DC
attraverso il suo Segretario Politico
Marco Gatti si è costituita parte
civile nel procedimento “Conto
Mazzini“, cosa farà si costituirà
parte civile anche nel procedimento
che riguarda Gabriele Gatti, zio
del Segretario della DC ?

Referendum: siete in prima linea
sul quesito della preferenza unica,
cosa vi spinge a portare avanti
questa richiesta?

Si siamo in prima linea per sostenere
il Referendum sulla Preferenza
Unica perché secondo noi
è l’unico modo per eliminare le
cordate elettorali e quindi gli yesman
dal Consiglio Grande e Generale.
In secondo luogo si abbassa
il quorum e si da la possibilità a
nuove figure “ libere “ di poter
entrare a far parte del Consiglio
Grande e Generale, di cui c’è tanto
bisogno. Con questo referendum
si vuole anche ridare la possibilità
agli elettori esteri di esprimere la preferenza e non votare solamente
il partito di appartenenza.
Va ricordato che le varie raccolte
firme per poter dare la possibilità
di compiere i Referendum andrebbero
comunque sempre sostenute,
poi sui vari quesiti sarà sempre e
comunque il cittadino a decidere
se è d’accordo o meno. Si chiama
democrazia diretta.


Lei è uscito dal Partito dei Socialisti
e ha costituito Liberamente
San Marino, a 6 mesi dalla nascita
del vostro movimento, è contento
della scelta che ha fatto?

Si sono molto contento, lo rifarei
anche domani, ma non perché
non mi senta un Socialista. Io sono
Socialista e rimarrò Socialista, il
problema è un altro, non è un problema
di ideologia è un problema
di gestione di certi apparati politici.
Mi spiego meglio, i partiti così
detti tradizionali secondo me hanno
perso completamente il contatto
con la realtà e con la propria
base, a certi dirigenti non interessa
portare avanti i valori sociali o
un’ideologia, interessa solamente
esserci. E aggiungo a qualunque
costo, anche calpestando troppo
spesso alcuni valori in cui gli stessi
apparati politici professano di
credere. LiberaMente San Marino
nasce proprio per portare avanti la
voce di persone libere che credono
ancora in alcuni valori.

Quali sono le vostre proposte che
metterete in campo?

Abbiamo messo tutto nero su
bianco all’atto della presentazione
del Documento Programmatico
del 16 Maggio u.s., abbiamo comunque
sottolineato che l’azione
di “ LiberaMente San Marino “ si
svilupperà nella salvaguardia degli
interessi superiori del Paese.
Sarà ispirata principalmente alla
difesa della libertà e della giustizia
sociale, con particolare attenzione
alle categorie di cittadini più
deboli. LiberaMente San Marino
“sarà principalmente impegnato
a risolvere i gravi problemi che
in questo momento affliggono i
Sammarinesi in ogni campo. Occorre
una vera svolta politica, ma
anche morale e culturale, nella
vita pubblica del nostro Paese,
occorre in sostanza che si affermi
una nuova etica pubblica fondata
sulla legalità e sulla trasparenza.
I principali settori in cui da subito
bisogna intervenire sono: una
riforma del mercato del lavoro
mirata e moderna, che consenta
agli imprenditori e ai disoccupati
una vera possibilità di incontro,
introdurre l’I.V.A. Sammarinese,
mirata a favorire l’economia complessiva,
calibrando e miscelando
aliquote e differenziale fiscale, al
fine di creare nuove opportunità
competitive alla luce del sole. Sburocratizzare la pubblica Amministrazione,
attuare politiche mirate,
anche a tempo determinato, riferite
a prodotti specifici per promuovere
il commercio ed i consumi,
rivisitare accordi, trattati e intese
internazionali bilaterali fra Italia
e San Marino aventi per oggetto
idrocarburi e tabacchi, mettere
allo studio la possibilità di creare
a San Marino, al pari di altre città
Italiane e di Regioni a statuto speciale,
il porto franco, fissandone
gli opportuni tetti. Mettere in sicurezza
il bilancio dello Stato con
veri tagli agli sprechi e premiando
la meritocrazia. E poi mi faccia
ripetere un concetto che per me è
come un disco rotto, ma perché i
vari progetti Ambrosetti e Mckinsey
non si possono attuare visto
che li abbiamo profumatamente
pagati e visto che sono anche consulenti
di moltissimi paesi occidentali
tra i quali l’Italia e quindi
potenzialmente affidabili ? Ovviamente
per essere attuati devono
essere attuati nel loro complesso e
non a “spot” come il polo del lusso
ad esempio.

Cosa mi dice del Polo del Lusso?
Lei lo ha criticato, però potrebbe
portare tanti posti di lavoro…
Penso di averle già risposto rispondendo
alla domanda precedente,
non è una cattedrale nel deserto
che rilancerà il tessuto economico
commerciale e turistico di San Marino.
Per quanto riguarda i posti di
lavoro promessi prima dovevano
essere 400, poi siamo passati a 200,
poi siamo passati a 200 misti fra
Sammarinesi e forensi, alla fine
vedrà che se il Polo sorgerà i Sammarinesi
assunti saranno la minima
parte. Mi auguro di sbagliare.

Su Carisp, è stata opportuna la ricapitalizzazione?
Carisp andava ricapitalizzata obbligatoriamente.
Il problema non
è se era opportuno o meno, il problema
è come è stata ricapitalizzata.
L’operazione tecnicamente
può avere anche una sua logica, il
problema è che se doveva essere
lo Stato a ricapitalizzarla come poi
è avvenuto, allora lo Stato per lo
meno doveva detenere attraverso l’Eccellentissima Camera la maggioranza
delle Azioni e non avere
solo il 48% com’è oggi nei fatti.
C’è aria di elezioni e lo si vede,
voi siete pronti?
Si siamo pronti, meglio elezioni
subito piuttosto che continuare ad
essere governati da un Governo
immobile, ingessato su veti incrociati
e assolutamente inconsistente
sul piano del rilancio del paese.
Il Governo del così detto “ fare “
non ha fatto nulla purtroppo per
il paese.

Lonfernini ha detto che la Dc rischia
di schiantarsi, è d’accordo?

E’ un problema che non mi riguarda
francamente e che non penso
interessi neppure a larga parte
del paese. In ogni caso la DC ha
governato questo paese per molti,
troppi anni a mio avviso e mi sembra
che i risultati degli ultimi anni
siano molto deludenti.

Vede una spaccatura nella Dc?
No, le sirene hanno suonato troppe
volte ma l’incendio non c’è
mai stato. Non penso che la DC si
spacchi.

Se arrivassero le elezioni anticipate,
ora come ora dove si potrà
collocare il vostro movimento?
La collocazione nel quadro politico
sammarinese, non può che essere
nell’area della sinistra liberaldemocratica,
moderata , riformista
e comunque sicuramente distante
da ogni estremismo preconcetto.
LiberaMente San Marino è disponibile
al dialogo e al confronto con
tutte le forze politiche democratiche
del paese e sul piano politico
– programmatico è disposta a collaborare
con coloro i quali, siano
esse forze politiche, sociali, di categoria,
associazioni, movimenti o
singoli cittadini, ne condividano
gli obiettivi e le finalità. Libera-
Mente San Marino è strutturata
in modo moderno, abbandonando
le impostazioni ottocentesche
che hanno caratterizzato i partiti
più tradizionali. Liberamente San
Marino è particolarmente attenta
agli eventuali conflitti di interesse.
Renderà inaccessibile eventuali
candidature a incarichi interni al
Movimento o al Consiglio Grande e Generale a coloro i quali abbiano
praticato il connubio politica/affari,
il voto di scambio e la compra/
vendita dei voti.

Qual è il suo obiettivo politico?
Portare Liberamente in Consiglio,
governare o tutte e due le
cose?
Tutte e due le cose ovviamente, altrimenti
è inutile fare politica.

Quali sono i movimenti o partiti
che privilegiate in questo momento?

Privilegiamo coloro i quali hanno
dimostrato di condividere con noi
dei percorsi politici sia propositivi
che di contrasto senza alcun
preconcetto, prediligiamo coloro
i quali si schierano dalla parte del
rilancio del paese ma soprattutto
prediligiamo tutta quella parte politica
che ha dimostrato sul campo
di voler girare pagina con il passato.
Basta con le vecchie logiche di
partito, basta con gli inciuci portati
avanti dai soliti noti. Prediligiamo
gli uomini alle marionette.

State cercando di creare l’alternativa
alla Democrazia cristiana?

Difficile dirlo in questa fase, ma
se anche si muovesse qualcosa la
vedrei come una voglia di riscatto
per dare un’opportunità reale e di
alternativa al nostro paese.


Cosa pensa delle esternazioni di
Federico Crescentini esponente
dimissionario dal suo ex partito?

Penso che Federico Crescentini
non sia stato folgorato sulla via di
damasco, ma come ha scritto lui,
penso che questa decisione sia frutto
di una lunga e sofferta riflessione
che lo ha visto palesare il fatto
che il Partito Socialista non ha ottenuto
alcun risultato concreto per
il paese e per se stesso con questo
avvicinamento maldestro a questa
maggioranza. Noi di LiberaMente
San Marino, tutti ex Socialisti, lo
avevamo ampiamente previsto,
lo abbiamo detto fin dal primo
momento che il Partito Socialista
doveva rimanere all’opposizione
e fare opposizione pur in maniera
propositiva per il paese. Il motivo
fondamentale della nostra fuoriuscita
è stato proprio questo, non
altro come si vorrebbe far credere.

Come valuta il progetto di Repubblica
Futura?

E’ un nuovo contenitore politico
formato per adesso da AP e UPR
che potrebbe secondo me in futuro
anche ampliarsi. Non ci trovo
francamente sotto l’aspetto politico
per adesso alcun elemento di
novità particolare, se non quello di
una aggregazione di due forze politiche.
Il dato positivo è l’inversione
rispetto alla frammentazione.

Come va il rapporto con i movimenti?
Con Rete pare ci siano
molte affinità.

Il rapporto con i Movimenti è
particolarmente interessante e
proficuo, come anche quello con
il Consigliere Indipendente Luca
Lazzari, soprattutto in ambito
Consigliare. Con il Movimento
Civico Rete nell’ultimo periodo
abbiamo condiviso anche alcune
iniziative di carattere extra Consigliari
che devo dire hanno prodotto
ottimi risultati, mi auguro
che questa collaborazione possa
continuare anche in futuro e che
magari possa coinvolgere anche
altre forze del panorama politico
attuale.

Se Civico 10 e Rete trovassero un
accordo politico, Liberamente
privilegerebbe questo percorso?

Perché no potrebbe essere una
vera svolta, personalmente mi piacerebbe
questa possibilità ma non
le nego che di possibili alleanze
future ne vedo per tutti anche altre
perché il quadro politico secondo
me oggi non è completo e non ha
finito la propria mutazione.

Cosa mi dice della possibile proposta
del governo di transizione?
Mi sembra una forzatura al pari
del passato governo straordinario,
ho paura che possa solo accuire
una malattia che c’è già e che è
molto grave. Non è questa per me
la soluzione, meglio allora un governo
della Reggenza di massimo
sei mesi comprensive di elezioni
per fare il bilancio dello Stato in
sicurezza e poche altre cose.

Pensa siano opportune le elezioni
anticipate?

Si assolutamente, il prima possibile.

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