Perché hai deciso, in questo difficile momento, di presentare la sua candidatura a membro del Consiglio Grande e Generale nella lista PDCS?
Sono iscritto da 35 anni al PDCS e da allora ho sempre svolto attività di base sezionale nel mio partito . Ora è tempo di mettere la mia esperienza maturata a disposizione dei cittadini sammarinesi in questo momento di crisi economica e sociale. Pertanto,ascoltando anche il consiglio di qualche amico, ho deciso di metterci la mia faccia e il mio impegno in prima persona.
Secondo lei i giovani sammarinesi hanno adeguate opportunità formative per affrontare il mondo del lavoro in maniera efficace?
Lavoro con i giovani da anni, e sempre più spesso vengo informato del loro desiderio di formarsi all’Estero. Questo li fa onore e dimostra la loro dedizione nel crescere sia culturalmente che professionalmente. Come Stato dobbiamo comunque impegnarci a” tenerci stretti” i nostri giovani offrendo loro percorsi formativi di alta qualità; creando un mondo del lavoro più permeabile e con forme particolari di tirocini nel Settore Privato dando modo ai più giovani di maturare esperienza e crearsi un curriculum lavorativo.
Oggi come oggi si dice che la politica è “in crisi” e come notiamo nel nostro territorio si formano veri e propri movimenti. Lei cosa ne pensa?
Per quanto mi riguarda non è la politica in se per sé in crisi. A mio avviso la politica che trova malcontento tra il popolo sammarinese è quella “del far credere” e dei progetti irrealizzati. Le persone giustamente in questo momento di sconforto vogliono risposte immediate da chi li governa agli innumerevoli problemi. Pertanto è giunto il momento di fare fatti di concreto partendo da ciò che ora è più necessario per ridare la giusta vitalità alla nostra Repubblica.