Intesa per il Paese sulla legge in materia di sviluppo

Intesa per il Paese sulla legge in materia di sviluppo

E’ assolutamente stucchevole il richiamo dei rappresentanti della Coalizione “San Marino – Bene Comune” in merito alla mancata condivisione, da parte delle opposizioni, sulla legge in materia di sviluppo.

Una legge – ci sia consentita la battuta – talmente condivisa che addirittura, tra i banchi della stessa maggioranza, due voti hanno cambiato “colore” unendosi a quelli dell’opposizione.

Fatto politico non indifferente su cui i “big” della coalizione di governo hanno accuratamente minimizzato.

Il nodo del contendere supera, pero’, il tema della condivisione riferendosi esclusivamente al merito del provvedimento.

La legge per lo sviluppo e’ stata l’occasione per dare una “frustata” alla nostra economia?

Con la legge si apre realmente una strada verso investitori esteri?

Ci sono provvedimenti innovativi tali da individuare nuove strade per i nostri prodotti?

Sono queste le domande su cui il governo avrebbe dovuto concentrarsi dando precise risposte.

Il fatto che, invece, abbia preferito parlare dell’atteggiamento dell’opposizione subordinando i contenuti della legge la dice lunga.

Anche perché ragguagliare la stampa sugli emendamenti presentati dalle opposizioni accolti, rigettati oppure ritirati non serve a nulla.

Ci consola pero’ un fatto.

Con la coalizione “Cittadinanza Attiva” abbiamo trovato una sintonia, in termini di proposte, durante dibattito e nelle posizioni di questi giorni pur partendo da valutazioni assolutamente divergenti sulla validità’ del tavolo per lo sviluppo.

Questo conferma, anzi rafforza il fatto, che l’accusa di strumentalita’ e di ostruzionismo rivoltaci e’ del tutto infondata.

 

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