L’aumento della COSAP per gli esercizi del centro storico, è l’ennesima dimostrazione della considerazione che l’Amministrazione comunale ha nei confronti di questi commercianti.
Il Vice Sindaco parla di riequilibrio nei confronti di altri esercenti stagionali, ma a mio avviso sta proprio qui la differenza.
Chi, nella zona mare, tiene aperto tutto l’anno in una città come la nostra contribuisce a creare l’immagine di una località accogliente per 365 giorni all’anno, ed allo stesso modo chi continua ad investire nel centro storico penalizzato da IPER troppo vicini, da una carenza cronica di parcheggi e dalle multe selvagge per fare cassa, dovrebbe avere un segnale di attenzione dalla Amministrazione e non un ulteriore aggravio di costi.
È vero che per i commercianti esiste un problema serio di affitti esosi, ma il problema non si risolve certo aumentando loro anche le tasse.
Del resto il passaggio dalla TOSAP alla COSAP doveva servire ai Comuni proprio per modulare l’imposta a seconda delle esigenze reali e non secondo rigidi criteri nazionali.
In previsione del federalismo fiscale dobbiamo prendere atto che l’intenzione del Comune è quella di aumentare le tasse ai commercianti, e non è un buon segnale per i riminesi.