Istruzione e Unas: ‘Recuperare la cultura dell’artigianato’

Istruzione e Unas: ‘Recuperare la cultura dell’artigianato’

Istituire una scuola della ceramica e creare nel centro storico una via dell’Artigianato. Ma anche sensibilizzare i giovani al lavoro di “bottega”. Sono questi gli obiettivi di alcuni progetti pensati e discussi ieri in un incontro tra i vertici di UNAS, Unione Artigiani, rispettivamente il presidente Loretta Menicucci e il segretario generale Pio Ugolini, e il segretario di Stato per la Pubblica istruzione, Giuseppe Maria Morganti. Al centro delle iniziative, la volontà comune di intraprendere un recupero culturale del lavoro artigianale.

In particolare, attraverso la sinergia per la creazione di una scuola di ceramica e reciproca sensibilità verso la richiesta da sempre avanzata dall’UNAS, di creare di una via dedicata agli antichi mestieri, dove mettere in campo attività in grado di valorizzare lavori che rischiano di venire dimenticati e che possono invece avere anche una portata turistica.

“L’idea di base- spiega il presidente UNAS, Loretta Menicucci – è quella di trovare una sinergia tra il mondo dell’istruzione e quello dell’artigianato”. In questa direzione, nel corso del colloquio, i vertici di UNAS hanno evidenziato al segretario di Stato l’opportunità che può rappresentare l’impostazione di licenze part-time per il lavoro artigianale. “La proposta – entra nel dettaglio il presidente Menicucci – mira a far ottenere una licenza di tipo artigianale a residenti maggiorenni, che frequentano un regolare corso di studi o che stanno svolgendo un’attività di lavoro subordinato non a tempo pieno”. Questo tipo di licenza, può così rappresentare “uno strumento importante – ribadisce il presidente U.N.A.S. – in tempi di crisi, per avvicinare i giovani ad attività che possono essere non subito redditizie”.

La collaborazione tra la Segreteria di Stato e l’associazione di categoria può inoltre dare vita a un ulteriore progetto, volto a creare percorsi di formazione professionale per chi intende imparare un mestiere da artigiano, in grado di “offrire risposte semplici, praticabili e reciprocamente vantaggiose per l’alunno e per chi è disposto a insegnargli il suo lavoro”, spiega il segretario generale Pio Ugolini.

Quindi con il Segretario di Stato Morganti, si è valutata la possibilità di studiare soluzioni volte a istituire delle forme di tutoraggi in orario scolastico, complementari all’istruzione tradizionale. Alle ore di lezione generali, in aula, potrebbero in questo senso accompagnarsi rientri pomeridiani “nella bottega”, per integrare la formazione con l’insegnamento sul campo.

UNAS, infine, ha assicurato al Segretario di Stato la massima disponibilità alla realizzazione dei progetti per cui seguiranno altri confronti.

 

 

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