Italia e San Marino come Iraq e Kuwait, disse Mario Fantini

Italia e San Marino come Iraq e Kuwait, disse Mario Fantini

Mario Fantini, Amministratore delegato della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, ai primi di marzo del 2008, auspicava che in merito all’indagine Re Nero, scoppiata ai primi dell’anno, l’Italia e la Repubblica di San Marino trovassero il modo di risolvere la questione col dialogo. E che comunque l’Italia non esasperasse il contrasto e rifuggisse dal ‘ ricorrere a soluzioni antiche, come la forza .

Il dr. Fantini, nell’occasione, arrivò ad affermare: ‘facendo un esempio vorrei dire che l’Italia non deve agire così come ha fatto l’Irak occupando militarmente il Kuwait per impadronirsi delle risorse petrolifere ‘.
Il Kuwait poi ha vinto, grazie all’appoggio internazionale.
Anche San Marino, nella sua lunghissima storia, ha sempre vinto perché ha sempre potuto contare, grazie alla sua reputazione, su appoggi esterni, nelle situazioni di pericolo.

Questa volta la Repubblica di San Marino è in una condizione diversa. Per la prima volta si trova a non godere dell’appoggio e delle opinioni pubbliche e dei governi. Appoggio messo a repentaglio, negli ultimi decenni, dalla mediocrità della sua classe politica. Il colpo decisivo alla sua reputazione è arrivato con la notifica, nel 2008, direttamente a Strasburgo, dell’avvio della procedura di infrazione Moneyval.

Notifica consegnata
direttamente nelle mani del nostro Segretario di Stato per gli Affari Esteri. Motivo? Erano stati tenuti in non cale

gli avvertimenti degli esperti del Moneyval consegnati direttamente a San Marino ed illustrati direttamente alle autorità sammarinesi nel marzo del 2007.

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