ITALIA IN MINIATURA HA UN GRANDE CUORE VERDE

ITALIA IN MINIATURA HA UN GRANDE CUORE VERDE

C’è qualcosa che rende Italia in Miniatura ancora più incantevole: le oltre 10.000 piante che contribuiscono alla sua fiabesca ambientazione e incorniciano ad arte le oltre 270 riproduzioni in scala di meraviglie architettoniche italiane ed europee dell’ unico parco italiano con certificazione ambientale ISO 14.001. 5000 di esse sono veri alberi in miniatura, le restanti si dividono fra arbusti, piantine, prati verdi, fiori multicolori. Chi visita Italia in Miniatura percorre pareti ricoperte di rampicanti, sotto pergolati di glicine, si riposa nelle isole verdi e aree relax: le piante migliorano il microclima e, grazie all’apporto di ossigeno, rinfrescano l’aria.

Bonsai o piante in miniatura? Ciò che maggiormente colpisce i visitatori del parco sono i piccoli alberi molto simili a bonsai: in realtà si tratta di veri pini, querce, thuye, pioppi e abeti, sottoposti ad una particolare tecnica colturale che li struttura e li mantiene di piccole dimensioni, intervenendo non sulle radici ma solo sulla chioma della pianta. Le piante di Italia in Miniatura vengono scelte in base a diversi criteri: autoctone, cioè tipiche della zona, a varietà nana, appena nate, di varietà robuste e a lenta crescita. Il parco ospita anche dei veri bonsai, piantati prima di adottare la tecnica alternativa.

Il Giro d’Italia in verde. A Italia in Miniatura l’ambientazione del verde rispecchia la distribuzione reale della flora Italiana: così in Puglia crescono olivi e melograni (che fioriscono e fruttificano), mentre piccole palme e agavi – grandi dai 5 ai 6 centimetri – in Sicilia. Le querce sarde, i pini italici di Cerveteri, i cipressi delle Prealpi e i pioppi dell’Emilia Romagna, che sembrano giovani virgulti ma che con i loro quarant’anni sono già le ‘veterane’ del parco!

10 giardinieri per 10.000 piante. Per rispettare le proporzioni dei monumenti e dei piccoli spazi intorno a essi, a Italia in Miniatura la manutenzione del verde avviene in forma manuale con la cura e la dedizione di un’ équipe di oltre 10 persone (che raddoppiano nel periodo estivo) guidate da Marco Celli, perito agrario ed esperto storico del cuore ‘verde’ del parco, per un investimento annuo di 250.000 Euro.


L’arte topiaria. Recentemente il verde del parco ha accolto nuovi ‘ospiti’: si tratta di sculture verdi che rappresentano figure umane, scenette divertenti, animali, la stessa mappa d’Italia e sono esempi di arte topiaria. La più grande di esse ritrae ‘Emme’, la mascotte del parco, rapidamente diventata la preferita dai bambini insieme a ‘Giovanni il Gondoliere’, colossale siepe di bosso che rappresenta una gondola con il suo conducente.


Un omaggio alle signore. Nonostante tutto il verde di Italia in Miniatura susciti incanto e ammirazione per la sua bellezza e per la cura meticolosa, sono i fiori a suscitare la meraviglia più immediata, in particolare le prepotenti e barocche rose della varietà Pierre de Ronsard che invadono di corolle pastello un’intera parete nei pressi di ‘Venezia’: esse sono il delicato pensiero che il fondatore del parco, Ivo Rambaldi, lasciò in omaggio alle visitatrici di tutte le età

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