L’Informazione di San Marino, Antonio Fabbri: La Dc in festa con un occhio alla situazione economica e uno all’evoluzione del quadro politico / Si parte stasera tra folclore e dibattiti politici che riapriranno le attività dei partiti alle prese con crisi, riforme e strategie
Come è tradizione la “Festa dell’Amicizia” chiude l’estate e apre le attività politiche della seconda parte dell’anno. Attività politiche che, c’è da aspettarselo, quest’anno saranno eccezionali, considerata l’attesa per le riforme e per l’evoluzione del quadro politico attesa già da settembre. A parlarne è il segretario del Pdcs Marco Gatti che attesta come l’accordo federativo della Dc con i cespugli stia proseguendo e, con i tempi giusti, porterà nella direzione di una semplificazione del quadro politico.
“Il momento è importante anche per dare un messaggio particolare che abbiamo voluto sintetizzare in questo motto – dice Gianfranco Terenzi – imparare dal passato, vivere per il presente, lavorare per il futuro”. La festa che quest’anno si amplierà anche a via Ezio Balducci con l’apertura di spazi espositivi in alcuni esercizi sfitti, conta di bissare il successo dello scorso anno. “Anzi, vista l’attesa che c’è – afferma Gianfranco Ugolini che coordina l’organizzazione – contiamo di raggiungere le 16mila presenze complessive”. Poi è in programma l’ottava edizione del live festival e lo spazio giovani. “Quest’anno abbiamo voluto anche lanciare un messaggio di rispetto dell’ambiente e tutte le luci del palco saranno a led con un risparmio dell’80% sul consumo energetico”, spiega Marco Galassi. “Anche quest’anno – afferma il segretario di Sezione di Serravalle, Angelo Moroncelli – destineremo al verde parte del ricavato della festa, per la piantumazione di alberi al parco Lajala. Per la verità è già due anni che destiniamo questi ricavi, ma ancora gli alberi non sono stati piantati. Quest’anno abbiamo avuto l’assicurazione che entro due mesi l’Ugraa inizierà a mettere a dimora le piantine”. Alessandro Scarano spiega le scelte grafiche. “Tre colori per i manifesti: uno l’azzurro, colore del partito e del Paese. Poi il verde per sottolineare l’importanza della tutela ambientale, e il fuxia dedicato al mondo femminile e a suo ruolo nella vita politica”. E la festa sarà anche un momento per confrontarsi con la gente, con la base. “Verranno messe delle urne – riferisce Fabio Righi – nelle quali sarà possibile inserire delle schede con le proprie rimostranze proteste o anche il gradimento su ogni questione”.
Vedi Manifesto e Programma della Festa