Il dr. Antonio Valentini, ex Presidente di Banca Centrale della Repubblica di San Marino, pubblica su L’Informazione di San Marino una lettera aperta indirizzata a Marino Cecchetti in merito agli articoli pubblicati da questi, sullo stesso giornale, domenica e lunedì scorsi, intitolati, rispettivamente: Per Cs da 2 a 3 volte il danno Bdt. Senza recupero? (sabato su Libertas) e Lo Stato di nuovo in un cul-de-sac? Marino Cecchetti.
“L’avallo come creditore pignoratizio” è stato concesso dalla Banca Centrale
rispetto alla cessione di azioni (il cui valore era comunque nullo) sulle quali
insisteva il pegno della BCSM. L’impegno a non avviare le azioni di
responsabilità era invece solamente assunto dalla parte acquirente delle azioni
della B.d.T. (e non certo dallo Stato). D’altra parte questa era la condizione
senza la quale i venditori non avrebbero di certo ceduto a soli 3 euro tutto il
pacchetto azionario della banca. L’alternativa a questa cessione (soluzione)
sarebbe stata la liquidazione coatta con maggiore pregiudizio (in quella
circostanza) per lo Stato e per il personale dipendente. Non vi è mai stato
invece, contrariamente a quanto lei scrive, alcun pregiudizio rispetto alle
azioni che lo Stato aveva ed ha di rivalersi sulle figure apicali e manager
della ex Banca del Titano.
Leggi la lettera del dr. Antonio Valentini, L’Informazione di San Marino