Antonio Fabbri, David Oddone e Carlo Filippini di L’Informazione di San Marino: Ennesimo attacco alla liberta’ di informazione / Morte di Luciano Perfetto e Legge bavaglio, denunciati per avere fatto il nostro lavoro
Morte di Luciano Perfetto, gli avvocati Carlo Alberto Zaina e Lorenzo Moretti per conto del loro assistito Corrado Bizzocchi ci querelano invocando la “legge bavaglio”. Intanto, con l’occasione, stigmatizziamo decisamente questo modo di “esercitare attività forense” di chi manda comunicati stampa per dire di aver denunciato chi fa informazione dando notizie sulla base di documenti e poi pretende persino di fare passare che invece questo non è fare informazione. Ma si sa, le minacce di querela e le querele servono per diffidare i giornalisti dal fare il proprio lavoro che è quello di dare le notizie. Un vezzo diffuso in Italia e a San Marino ancora di più. Una intimidazione a non scrivere di un fatto nel quale ha perso la vita una persona e nel quale la prima cosa di cui ci si è preoccupati, anziché fare giustizia, è stato dire che il poveretto era lì per caso. Certo, gli avvocati fanno il loro lavoro, che contempla anche la possibilità di dire qualche bugia in favore del loro assistito snocciolando commi, articoli bis e carte bollate. I giornalisti pure fanno il loro lavoro, che invece non contempla la possibilità di dire bugie e, anzi, li obbliga per deontologia a dare le notizie e a dire la verità.