David Oddone di L’Informazione di San Marino: Prevenzione terremoti, il Titano “non ha ancora licenziati i decreti delegati” / Il geologo Guerra: “c’è ancora molto da fare. manca ad esempio una microzonazione sismica”
Nei giorni scorsi si è verificato uno sciame sismico: 28 le scosse dalla mezzanotte all’alba, 6 hanno superato i 2 gradi, una ha raggiunto i 3,3. Nessun danno a persone o cose.
Gli epicentri sono stati tutti fissati tra i comuni di Verghereto, Bagno di Romagna e Santa Sofia. Così a San Marino c’è chi comincia a preoccuparsi.
Dal 7 al 21 maggio ci sono stati tantissimi appuntamenti a Rimini, Verucchio e Coriano per sensibilizzare la popolazione sui rischi dei terremoti.
L’iniziativa è stata voluta dall’ordine degli ingegneri e si chiama “Io non Tremo”.
Negli ultimi 5 secoli ci sono state scosse fortissime nel 1672, nel 1786, nel 1875 e nel 1916 che hanno danneggiato molti edifici e causato tante vittime. Ancora non si sa quando ci sarà il prossimo forte terremoto.
Si sa solo che potrebbe accadere tra poche settimane o tra dieci anni perché il nostro è un territorio a rischio sismico.
Una buona percentuale degli edifici, costruiti tra gli anni ‘40 e gli ‘80, sono stati realizzati senza seguire norme antisismiche.
Per capire come stanno le cose nella Repubblica del Titano, lasciamo la parola a Cristiano Guerra, geologo sammarinese, che ha fatto parte della Commissione di studio appositamente costituita per la stesura della nuova normativa sammarinese.
Accadde oggi, pillola di
storia