La Centrale Sindacale Unitaria invita a manifestare per il Tibet

La Centrale Sindacale Unitaria invita a manifestare per il Tibet

Di fronte alle notizie provenienti dal Tibet di parecchi morti e feriti tra i monaci e la popolazione civile, la CSU esprime la più ferma condanna dell’uso della forza e chiede al gover-no cinese di fermare immediatamente la sanguinosa repressione.

Le Confederazioni sindacali si riconoscono e sostengono le posizioni del Dalai Lama che parla di “genocidio culturale del popolo tibetano” e si appella alle autorità cinesi perché “smettano di usare la forza”, cercando attraverso il dialogo una soluzione pacifica e durevole.

Solo attraverso il dialogo e la libertà di espressione e di organizzazione si può giungere a forme di convivenza pacifica, rispettosa delle culture e dei valori dei popoli, delle minoran-ze etniche e religiose, ed evitare tragedie già vissute anche nel recente passato.

Il movimento sindacale sammarinese è assolutamente convinto che la soluzione pacifica della questione tibetana avrà ripercussioni positive anche all’interno della Cina, con passi in avanti sulla strada della democrazia e del rispetto dei diritti umani, civili e religiosi.
Tibet libero significa dunque anche Cina libera.

Ancora una volta sono le parole del Dalai Lama a indicare la via giusta: “Ognuno sa qual è il mio principio, completa non violenza, perché la violenza è quasi come un suicidio. Ma che il governo cinese lo ammetta o no, c’è un problema. Il problema è che l’eredità cultura-le nazionale è in una fase di serio pericolo. La nazione tibetana, la sua antica cultura muo-re. Tutti lo sanno. Pechino semplicemente si affida all’uso della forza per simulare la pace, ma è una pace creata con l’uso della forza e il governo del terrore. Un’armonia genuina deve venire dal cuore del popolo, sulla base della fiducia, non della paura”.

La Repubblica di San Marino, che recentemente si è contraddistinta sul terreno del dialogo tra le religioni, deve proseguire con coerenza e determinazione a livello internazionale per affermare l’assoluta necessità che cessino le violenze in Tibet e che venga rispettata la millenaria cultura di saggezza e di pace del popolo tibetano.

La Centrale Sindacale Unitaria invita i cittadini a partecipare alla fiaccolata silenziosa indetta nella giornata di mercoledì 19 marzo alle ore 20,30 con partenza dal Piaz-zale Nazioni Unite (vicino all’Ufficio Tecnico) e arrivo in Piazza della Libertà.

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