LA CHIESA SU CUBA: ‘L’EMBARGO È ETICAMENTE INACCETTABILE’

LA CHIESA SU CUBA: ‘L’EMBARGO È ETICAMENTE INACCETTABILE’

APPROFONDIMENTO

Si riporta di seguito un articolo di approfondimento tratto da www.giannimina-latinoamerica.it

Gennaro Carotenuto (26 febbraio 2008)

L’entrata in carica del nuovo governo cubano coincide con la visita del segretario di Stato vaticano, Monsignor Tarcisio Bertone, che a sua volta avviene nel decennale della visita all’Avana di Giovanni Paolo II e con un importante documento della Conferenza episcopale cubana.

Durante la visita le parole più dure del segretario di Stato vaticano sono state contro il governo degli Stati Uniti. Ribadendo il concetto con le stesse parole di Karol Wojtyla, Bertone ha definito l’embargo contro Cuba, “eticamente inaccettabile, ingiusto e una violazione della sua indipendenza”. Nella conferenza stampa tenuta ieri insieme al ministro degli Esteri cubano Felipe Pérez Roque, Tarcisio Bertone, che è nell’isola da giovedì scorso fino a domani mercoledì, ha sottolineato “la maturità e gli sviluppi positivi” nelle relazioni tra Chiesa cattolica e governo cubano e che: “si lavora per andare avanti insieme e al fianco del nuovo presidente Raúl e del nuovo Consiglio di Stato”. Quindi, sempre lunedì, in una conferenza all’Università dell’Avana, Bertone, che incontrerà Raúl prima di partire, ha fatto riferimento al “cammino concreto che cultura e etica, chiesa e società possono intraprendere per collaborare nella costruzione di un mondo più umano”.

La visita di Bertone coincide con un importante documento pubblicato dalla Conferenza episcopale cubana. Nel documento si è ricordato che nel paese, a partire dalla malattia di Fidel Castro, “è in corso un dibattito politico intenso e pacifico nel quale hanno avuto voce almeno cinque milioni di cittadini”. In tale dibattito, secondo la Conferenza episcopale, almeno 1.2 milioni di cittadini hanno potuto esprimere liberamente critiche e proposte al governo sui diversi problemi del paese. “Questo messaggio promettente ha creato grandi aspettative di miglioramento delle condizioni di vita” e molti dei temi sollevati sono stati già ripresi dal nuovo presidente nel suo primo discorso, tra i quali la doppia circolazione monetaria, i salari e alcune proibizioni.

Nel documento, in sostanziale sintonia con tutti gli interventi di Bertone nell’isola, si evincono due linee guida: la Chiesa cattolica vede di buon occhio e appoggia le riforme, ma allo stesso tempo desidera che queste riforme avvengano in pace, gradualmente e in collaborazione col processo rivoluzionario in atto a Cuba dal 1959. Questo è rappresentato dal nuovo governo con il quale le relazioni, dopo essere state difficili o pessime nei decenni precedenti, hanno continuato nell’ultimo decennio ad essere eccellenti tanto che, nel commentare la situazione cubana, la BBC, mettendo insieme l’entrata in carica del nuovo governo e le relazioni bilaterali Cuba-Vaticano, ha titolato: “Cuba: voto di fiducia”.

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