La conferenza stampa Bcsm su consuntivo 2010. Agenzia Dire Torre 1

La conferenza stampa Bcsm su consuntivo 2010. Agenzia Dire Torre 1

BANCHE. BCSM: DIVENTEREMO PIAZZA FINANZIARIA INNOVATIVA 

VALENTINI: CONTRAZIONI E FUSIONI NECESSARIE IN MOMENTO DIFFICILE  (

– Credibilita’, professionalita’ e innovazione. Sono i tre dogmi su cui Banca centrale di San Marino conta di fare ripartire il sistema finanziario del Titano. Per farne una “piazza capace di offrire tecniche finanziarie, contrattualistiche e titoli in maniera piu’ innovativa rispetto alla concorrenza, grazie alla semplificazione normativa e fiscale”. Al suo fianco il governo, non rassegnato alla contrazione del sistema e convinto che per aiutarlo siano necessari, “in un momento cosi’ delicato, fenomeni di contrazione e fusione”.

    In occasione della presentazione alla stampa della relazione consuntiva sull’attivita’ svolta e sull’andamento del sistema finanziario nel 2010, il presidente di Bcsm, Renato Clarizia, non prova certo a nascondere “i risultati non esaltanti” raggiunti.
 L’anno scorso la raccolta bancaria e’ infatti ulteriormente calata del 16%, fissandosi a quota 8,6 miliardi di euro, mentre le finanziarie hanno visto ridursi attivi, del 13,7% a 1,2 miliardi, e impieghi, dell’11,6% a 797 milioni di euro. Ma non mancano gli aspetti positivi. Intanto Bcsm ha concluso il suo percorso di “indipendenza e autonomia dal sistema politico-finanziario”, il che non significa pero’ “isolamento”. Con l’esecutivo gli obiettivi sono “condivisi”, mentre con i soggetti vigilati c’e’ “massima collaborazione”. Cosi’ verra’ accelerato il giro di “visite” agli intermediari finanziari, dato che prima non era mai stato fatto un “controllo d’identita’”. Via del Voltone come una sorta di “medico”, dunque, spiega Clarizia: se sono necessarie sole le “aspirine” ben venga, ma se servono “antibiotici o altri interventi, anche dolorosi”, nessuna esitazione. “Solo se si normalizza il sistema si puo’ infatti essere attrattivi verso l’esterno”. Tanto piu’, sottolinea il presidente di Bcsm, che la “posizione dell’Italia non e’ piu’ di diffidenza. Vedono che si opera realmente e in piena trasparenza”.     Rispedita poi al mittente l’accusa venuta dalla politica di un sovradimensionamento della struttura e di un eccessivo ricorso alle esternalizzazioni. Nel primo caso “non ha proprio senso parlarne”, mentre nel secondo sono necessarie quando mancano le competenze interne.
    Tornando al rilancio del comparto, il percorso non e’ semplice. “Siamo colpiti, ma non rassegnati, dalla contrazione del sistema”, ammette il segretario di Stato per le Finanze, Pasquale Valentini, convinto anche lui che servano “reputazione e fiducia”. Cosi’ come “sinergie di sistema e aiuto reciproco.
 Vogliamo recuperare operativita’, ma e’ impensabile in breve tempo e senza fenomeni di contrazione e fusione. Piu’ che la polemica deve prevalere la creativita’, alle parole devono sostituirsi i fatti”. Anche perche’ “le scelte per il sistema bancario hanno una valenza sociale e politica, oltre che economica”. Con l’adeguamento normativo, i vari regolamenti, la centrale rischi che sara’ pronta entro l’anno, e le azioni per la carta di credito sammarinese e la gestione del contante, si da’ anche un segnale forte all’esterno.     Si dimostra che il Titano “ha voltato pagina”, tira le fila il titolare dell’Industria, Marco Arzilli, ricordando l’imminente partenza per Washington per l’annual meeting del Fondo monetario internazionale dove San Marino avra’ diversi incontri “per accreditarsi ed entrare nel network virtuoso dell’economia”.

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