I rumors della politica danno in difficoltà un candidato abbandonato o male accompagnato. Solo la sinistra giustizialista sembra godere di un Assessore che garantisce loro un mantenimento delle gestione del potere. Ma questa è la teoria, parliamo di cose concrete perché su questo è sacrosanto il confronto.
I riminesi sono tutti evasori? Non credo. Ecco riaffiorare il mai sopito vizio prodiano. Sono di certo tra i più tartassati d’Italia e questo lo si deve al concorso di Provincia e Comune che hanno spinto al massimo il loro carico impositivo discrezionale. Tasse di scopo, addizionali IRPEF sono strumenti che aggravano le condizioni di tutti.
Vitali ha paura del federalismo fiscale? Per me invece è un punto fermo, le risorse della Provincia di Rimini restino al territorio! Una posizione che non mi stancherò di ripetere a Governo e Regione. I cittadini, ne sono certo, saranno al fianco delle Istituzioni con responsabilità e consapevolezza in questo passaggio epocale che ci renderà più protagonisti e liberi di rinnovare i Comuni e la Provincia.
Vitali e la rinascita? Su questo sono d’accordo, significa che qualcuno ha portato il nostro territorio alla morte! Recuperare risorse è un imperativo ma non lo si fa aumentando le tasse. Va combattuto il modello assistenzialistico-burocratico che il sistema Vitali ha creato in 10 anni di governo riminese producendo sprechi e dispersione di energie. Spazio dunque alle forze vive, l’ente pubblico sia più leggero, meno dirigista e dia fiducia ai cittadini senza guardarli sempre con sospetto.
Un ultimo appello: perché la competizione sia corretta e alla pari Vitali, dopo l’approvazione delle linee guida dei Piani di Zona, si dimetta così non darà adito a nessun sospetto di gestire ingenti risorse pubbliche, avanzamenti di carriere e prebende scolastiche per una corsa viziata e la sua partita sarà più trasparente. Pironi si è dimesso da Presidente della Commissione Cultura e Scuola della Regione ed io ho rinunciato in questi giorni a fare il Presidente della Commissione Statuto.