La discriminazione dei cittadini di San Marino all’estero tiene banco

La  discriminazione dei cittadini di San Marino all’estero tiene banco

Nuova protesta proveniente dai cittadini di San Marino residenti a New York per la discriminazione sul voto estero introdotta nella legislazione sammarinese con la

modifica della legge elettorale dell’agosto scorso. Modifica per la quale solo gli elettori residenti in territorio sammarinese possono esprimere le preferenze per i candidati nelle elezioni politiche.
Secondo Luciano Francioni, della Fratellanza Sammarinese di New York, sorprende che ‘ in un Consiglio Grande e Generale si sia fatta passare con un dibattito di poche ore una legge che ha tolto a migliaia di onesti cittadini residenti all’estero il diritto alle preferenze alle elezioni generali.
Non è stata solo una decisione antidemocratica, ma anche cattiva sapendo benissimo di creare una divisione di classe anche fra noi cittadini all’estero.
Se ritornasse in politica l’avv. Gian Luigi Berti, o ritornasse l’avvocato Giordano Reffi, il professore Federico Bigi, la dottoressa Clara Boscaglia o ancora più indietro a Pietro Franciosi e altri, sarebbero veramente imbarazzati nel vedere dove è arrivato oggi il sistema politico sammarinese
‘.

Così si legge su San Marino Oggi.

Vedi
l’articolo di Francioni per intero in Italiano e in Inglese.

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