L’Associazione Micologica Sammarinese prende posizione sulla riforma della Commissione Urbanistica. Ecco il testo del COMUNICATO.
Leggiamo sulla stampa in questi giorni che sarà depositato un progetto di Legge che dovrebbe accogliere finalmente l’esigenza di superare in materia urbanistica i meccanismi più “politici” che tecnici insiti nell’attuale Commissone Urbanistica che purtroppo hanno comportato spesso scelte assai discrezionali a discapito degli interessi collettivi, di tutela ambientale e della vivibilità.
Ci permettiamo di evidenziare che alla nostra Associazione è stato inviato un testo sul quale abbiamo effettuato alcuni approfondimenti e siamo ancora in attesa di essere ricontattati e pertanto nulla sappiamo di ufficiale sulla materia anche se tantissime volte siamo stati i caparbi promotori su questi temi. Ebbene, ci teniamo ad evidenziare che se il testo del progetto di Legge sarà basato su quanto a noi pervenuto, non possiamo che esprimere il nostro dissenso da tale impostazione per il semplice motivo che non si coglierà l’obbiettivo prefissato. Infatti in questa materia non ci si può limitare a modificare alcuni aspetti relativi ai meccanismi gestionali-autorizzativi in materia di territorio lasciandoli comunque nella sostanza in mano ai “politici” come sembra possa in concreto realizzarsi con il testo a noi pervenuto. Inoltre ci permettiamo segnalare che tale impostazione non ci pare coerente con un recente deliberato del Consiglio Grande e Generale del 13/09/06 che prevede, molto più correttamente, un approccio globale alla materia e cioè: “A seguito del dibattito politico sull’Istanza d’Arengo per l’abolizione della C.U., presentata nell’Arengo semestrale del 04/04/2004, visto l’O.d.G. approvato dal Consiglio G.e G. il 22/09/04; preso atto che il programma di governo prevede al punto 14) comma b) in forma esplicita e non equivoca di attuare un’ampia revisione del T.U. delle Leggi Urbanistiche ed Edilizie, definire regole certe che impediscono scelte discrezionali da parte della amministrazione e dei suoi organismi, il Consiglio G. e G. impegna il Governo, all’interno del processo di revisione del T.U. a predisporre e presentare al Consiglio G. e G. entro i prossimi 4 mesi un progetto di legge che definisca ed istituisca un nuovo assetto decisionale per la gestione delle politiche urbanistiche e territoriali”.
Rammentiamo anche che sulla stessa disposizione il T.U. urbanistico doveva essere rivisto entro un anno dalla sua entrata in vigore e cioè l’autunno del 1996 e nonostante ns. richieste anche con Istanze d’Arengo (magari approvate e mai attuate!) non si è ancora visto nulla. Pertanto, chiediamo pubblicamente al Governo di essere più chiaro e soprattutto raccomandiamo che vi siano su queste materie interventi complessivi perché diversamente, come illustrato, non si potranno secondo noi avere i benefici attesi da tempo.’
Il presidente e il segretario AMS
Raniero Forcellini e Gianluigi Macina