La nostra intervista a Botika, eccellenza tecnologica di San Marino

La nostra intervista a Botika, eccellenza tecnologica di San Marino

 

Continua il nostro racconto di imprenditori ed aziende per trasferire esperienze utili ad altri.

In questo momento difficile anche per l’economia e le imprese, il nostro giornale vuole raccontare le aziende innovative così da offrire spunti per guardare avanti e capire come affrontare questo momento, creare collegamenti e generare riflessioni utili.

Intervisteremo quindi alcune realtà, start up e imprese del territorio, esperte in innovazione, che possano aiutarci a capire ad esempio come gestire il lavoro in smart working e questa situazione nuova che stiamo attraversando. Ci offriranno testimonianze e consigli che speriamo possano essere utili su come possibile lavorare in questo periodo e alla ripresa.

 

Ecco la nostra intervista:

 

Chi sei è cosa è Botika?

“Ciao sono Diego De Simone e sono co-founder di Botika.

Botika è un’azienda composta da appassionati di tecnologia e robotica a servizio dell’uomo.

L’innovazione è il nostro pane quotidiano perché lavoriamo  ogni giorno con l’obiettivo di restituire ai nostri figli un mondo migliore, dove l’uomo è libero di dedicarsi ad attività di astrazione, immaginazione e strategia mentre le macchine svolgono i lavori ripetitivi e noiosi senza nessun valore aggiunto.

Per fare questo abbiamo creato un motore di Intelligenza artificiale proprietario da applicare dove necessario assieme a soluzioni di Robotic Process Automation (RPA).

Robot  e robotic sono termini che incutono diffidenza perchè c’è chi vede il lavoro dei “Robot” come una minaccia al lavoro dell’uomo. Noi li vediamo come un’opportunità e un sostegno e ci piace studiare e realizzare il come! “

 

Questo il nostro mantra:

“I computer sono incredibilmente veloci, precisi e stupidi.

Gli uomini sono incredibilmente lenti, imprecisi e intelligenti.

L’insieme dei due costitutisce una forma incalcolabile”.

 

Come state affrontando questo momento?

“E’ un momento di cambiamento in cui bisogna essere rapidi nel cogliere le opportunità del mercato.

Siamo in osservazione su come stiano velocemente cambiando gli scenari e quindi i bisogni.

E’ in atto un’accelerazione delle soluzioni tecnologiche al servizio dell’uomo per andare incontro all’esigenza di poter continuare le proprie attività a distanza. E’ una vera rivoluzione di tutti i paradigmi esistenti, pensiamo fermamente che nascerà un mondo nuovo e che nulla sarà più come prima.

E’ un bene? O un male?

Ancora non lo sappiamo. Sicuramente dipenderà da noi evitare di venire travolti da questi cambiamenti ma piuttosto cavalcarli in consapevolezza e fiducia. 

Come Alchimisti Digitali l’ignoto e il nuovo ci affascinano, perciò stiamo facendo tanta ricerca e sviluppo, simulazioni di nuove soluzioni per i nuovi bisogni che vediamo si stanno formando.

Abbiamo molte richieste nuove da clienti che fino a poco fa approcciavano con meno attenzione la digitalizzazione e l’automazione dei processi”.

 

Cosa vi chiedono i vostri clienti in questo periodo?

Far fare ai computer e agli algoritmi, lavori ripetitivi e noiosi che fanno perdere tempo prezioso alle persone.

Il tema è sempre quello e sempre più sentito ora.

I nostri clienti come noi si guardano intorno e stanno cercando di capire cosa sta succedendo, quali saranno i prossimi step per essere pronti in questo nuovo mondo”.

 

I clienti sono più o meno disposti ad investire in innovazione?

“Naturalmente dipende dal mercato in cui opera il cliente.

Abbiamo clienti che possono e vogliono investire ora cercando di anticipare e mettere in campo nuovi modelli di business con il supporto della digitalizzazione e della tecnologia.

Fino a poco tempo fa innovare a volte veniva messo in secondo piano perchè c’erano altre urgenze, ora è evidente a tutti che non è più possibile.

Questo favorisce uno scambio e un confronto per trovare nuove soluzioni che vanno dallo smart working, al gestire la produzione da remoto, all’automatizzare tutte quelle azioni che possono fare le macchine al posto dell’uomo.

Gli uomini saranno i manager delle macchine e potranno impiegare loro risorse per trovare soluzioni creative e nuovi campi di applicazione. Sarà prioritario lo scambio e il rapporto con gli altri anche se su piattaforme virtuali.

Quindi un altro punto che ci viene chiesto sono piattaforme per favorire il B2B tra le aziende e la gestione di dati e statistiche.

L’idea è quella di replicare e affiancare il più possibile lo scambio interpersonale che si aveva prima fisicamente, anche attraverso strumenti digitali”.

 

E invece veniamo a voi, cosa vi contraddistingue sul mercato?

“Abbiamo 25 anni di comprovata esperienza e una piattaforma proprietaria di Intelligenza Artificiale completamente scritta da noi.

Questa è davvero una rarità. Ci permette di essere indipendenti da piattaforme esterne.

E’ stata una scelta fatta per dare ai nostri clienti costi certi senza imprevisti e la completa gestione di eventuali problematiche e personalizzazioni ad hoc.

In più come detto prima siamo da sempre molto curiosi di tutto quello che avviene intorno a noi e quindi l’innovazione fa parte del nostro DNA! Del resto siamo partiti con l’Intelligenza Artificiale in tempi non sospetti.

Inoltre siamo un team variegato, programmatori molto esperti che scrivono algoritmi personalizzati e persone che vengono dal mondo delle imprese e dunque sanno dialogare con le imprese. 

Una delle caratteristiche che pensiamo ci caratterizzi, è l’attenzione e l’importanza alle persone che compongono Botika. Per noi le persone vengono prima dei clienti, perché se hai colleghi soddisfatti, lavoreranno con soddisfazione rendendo felici anche i clienti. 

La scrittura di algoritmi dedicati e la continua ricerca e sviluppo sono sicuramente i nostri punti di forza! 

Abbiamo anche clienti felici che parlano per noi e questa è la nostra soddisfazione più grande!”

 

Ci suggerite una risorsa gratuita che le aziende potrebbero utilizzare per lavorare meglio in smartworking? 

In ufficio ne usiamo e sperimentiamo tanti, se ne devo suggerire uno, gratuito per le maggiorparte delle funzioni che utilizziamo anche noi direi SLACK.

Potremmo definirlo una specie di whatsapp avanzato per team di lavoro.

Con i gruppi whatsapp quando si è in tanti aumentano gli argomenti e non si ricorda più a cosa si stava rispondendo.

SLACK risolve questo problema dividendo gli argomenti per “stanze” diverse, aiutando le persone ad ordinare le idee e vedere immediatamente le risposte”.

 

Di cosa avranno bisogno secondo te le aziende nel prossimo periodo?

“Affrontare il COVID in azienda richiede prima di tutto un cambio culturale, all’interno dell’azienda, tra azienda e dipendenti e tra dipendenti. Ragionare sempre più come una start up, rapidi nel cambiamento e con meno procedure rigide.

Questo perchè i cambiamenti saranno continui e repentini perciò sarà necessario spirito di adattamento e capacità di trasformarsi velocemente. Abbandonare l’idea di quello che si faceva in passato e il come. Rivedere continuamente il modello di business misurando momento per momento gli esiti. Da qui l’importanza di automatizzare e analizzare i dati. In più avranno sicuramente bisogno di ottimizzare e automatizzare il più possibile tutte le attività. E’ impensabile ora che un’azienda utilizzi una sua risorsa 8 ore al giorno per copiare a mano ad esempio gli ordini dei clienti nel proprio gestionale. Lo dovrà fare una macchina e sarà utile impiegare la propria forza lavoro per una crescente attenzione e velocità di risposta al cliente. Prima dire che il cliente fosse era al centro era un bello slogan, ora sarà strettamente necessario soprattutto in mancanza di un contatto umano diretto.

 

Quindi sostituire dove possibile lavori che possano essere svolti dalle macchine e permettere alle proprie risorse di dedicarsi ad attività a maggior valore e anche da remoto (nell’eventualità di altri lockdown). 

Le aziende dovranno rivedere questi settori: sicurezza sul lavoro, automazione e lavoro da remoto anche per la produzione. Con la tecnologia che abbiamo oggi non parliamo di fantascienza ma di proposte concrete e realizzabili nel breve periodo.

 

Chi saprà reinventarsi in questa ottica avrà sicuramente una marcia in più rispetto ai competitor e potrà essere un player importante sia del mercato nazionale che internazionale. Non ci piace la frase “andrà tutto bene”. Andrà a seconda di quanto e come ci impegneremo oggi, su tutto, dalla famiglia, al lavoro, all’ambiente ed ai rapporti interpersonali”.

 

Grazie Diego per la disponibilità e a presto.

 

 Questo il sito dell’azienda: www.botika.ai

 

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