Davide Graziosi, Direttore Responsabile de La Tribuna Sammarinese, firma quest’oggi un editoriale dal titolo “Anche noi siamo nel baratro” in cui riflette sui momenti difficili attraversati da Italia e San Marino.
A San Marino
la percezione di stare precipitando
nel baratro pare
riguardare altri e le associazioni
sociali sono incapaci
di unire le loro voci,
ma ognuna cerca di coltivare
chi l’orticello dei privilegi
nella Pubblica amministrazione,
chi invece
quello dei trasferimenti
pubblici alle aziende,
avanzando richieste utili
per i tempi della normalità
(meno feste e meno ferie
per fare lavorare chi?
I disoccupati?), proposte
che appaiono paradossali
nei tempi dell’emergenza.
Il governo intanto prima
dice che i bilanci pubblici
stanno andando bene, poi
si accorge, solo dopo pochi
giorni, che la nave sta
invece affondando. Manca
il riferimento storico
anche del maggior partito
di governo, quello a cui
i cittadini, tutti, anche chi
non lo ha mai votato, riconoscono
un ruolo guida:
dov’è la Dc? La ritroviamo
perdersi in quisquilie nella
danza delle alleanze per
ottenere qualche misero
voto in più non si sa però
per approvare che cosa,
mentre i maggiori partiti
di opposizione, teoricamente
di sinistra, rincorrono
le lusinghe provenienti
da un centro destra
che ha ormai esaurito la
propria spinta propulsiva.
Con ciò che sta accadendo
in Italia, seppur fosse
stato possibile un accordo
con Tremonti, che vedo
lontano anni luce, di certo
ora novembre passerà
come sono passati la primavera
2011, l’autunno
2010, l’inverno 2009. Dove
sta la soluzione, non so
dire esattamente, ma forse
sarebbe il caso, in questo
marasma, che la parola
tornasse al più presto ai
cittadini.
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Marino di N. Montebelli
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