Nessuna reazione pubblica, a quanto è dato a sapere, da parte del mondo della politica, alla proposta amorale di Gabiele Gatti.
Il che significa che dietro alla iniziativa c’è una maggioranza silenziosa. La stessa che ha affossato il Paese come una macina al collo proteggendo da oltre un decennio il sottobosco politico affaristico che ha finito per costituire l’identità del Paese.
La stessa maggioranza che ha varato il primo tentativo farsa di abolire le società anonime e ancora dopo un anno ha ripetuto la farsa abolendo sì le società anonime ma mantenendo l’anonimato societario mediante il paravento delle fiduciarie.
Ora con la proposta Gatti del ‘condono edilizio e fiscale tombale’ si punta a ridare la veste bianca della verginità a chi è stato responsabile del disastro. L’operazione viene lanciata proprio – ci sarebbe potuta essere strafottenza maggiore?- quando si tartassa la gente comune con un eccezionale prelievo sul reddito mentre rimane esente il reddito di chi lo può continuare a celare dietro le fiduciarie nostrane o forensi (Panama, Isole Vergini, eccetera).
Pare sempre più valido il motto: “Questo è un Paese per furbi e vietato agli onesti“.