Comunicato stampa
La Giunta di Castello di Chiesanuova non assisterà al Torneo dei Castelli
La Federazioni Balestrieri Sammarinesi ha fissato l’evento senza la condivisione con le amministrazioni locali. Il 25 febbraio u.s., durante l’incontro mensile della Consulta dei Capitani di Castello, il presidente della Federazioni Balestrieri Sammarinesi, Paolo Muccioli, ha presentato il prossimo Torneo dei Castelli.
Durante l’esposizione, il Capitano di Castello di Chiesanuova Marino Rosti è rimasto spiacevolmente sorpreso nel costatare che il suddetto evento era già stato fissato per sabato 11 giugno 2016. Una data di certo non indifferente per Chiesanuova in quanto le celebrazioni della Parrocchia e del Castello ‘cadono’ da tradizione proprio nel secondo fine settimana di questo mese.
Il Capitano Rosti ha chiaramente subito fatto presente la quanto mai spiacevole sovrapposizione ma, a detta del Presidente Paolo Muccioli, ormai cartelloni, volantini e biglietti della lotteria abbinata erano già stati stampati e non si poteva più tornare indietro.
La Giunta di Castello di Chiesanuova, riunitasi in data 1° marzo e messa al corrente dell’accaduto, stigmatizza la totale mancanza di comunicazione e condivisione della Federazione Balestrieri con le amministrazioni locali a cui, peraltro, è dedicato il Torneo – appunto – dei Castelli, ed ha così deliberato di non concedere il contributo richiesto di 150€. Inoltre nessun rappresentante della Giunta potrà partecipare all’evento che si terrà, come di consueto, nella Cava dei Balestrieri in quanto certamente impegnato nella organizzazione e gestione della Festa di Chiesanuova.
Dispiaciuta e amareggiata per una concomitanza certamente evitabile, s’invita la Federazione Balestrieri Sammarinesi – che si fa “portabandiera” dentro e fuori i confini della Repubblica della nostra tradizione – a consultarsi preventivamente con le Giunte di Castello, o quanto meno con la Segreteria Istituzionale che sin dai primi mesi dell’anno è in possesso di un calendario degli eventi organizzati dalle nove amministrazioni, al fine di non ripetere una simile imbarazzante sincronia di eventi.