La questione dei rifiuti … rifiutati dall’Emilia Romagna

La questione dei rifiuti … rifiutati dall’Emilia Romagna

Rifiuti Speciali

La Segreteria di Stato per il Territorio, in relazione agli articoli apparsi sulla stampa relativi alla richiesta avanzata alla parte sammarinese dalla Regione Emilia Romagna di sospendere le spedizioni di rifiuti speciali, di cui all’Accordo sottoscritto lo scorso gennaio, tiene a precisare quanto segue:

L’Accordo prevedeva l’impegno della Repubblica di San Marino ad adottare entro 12 mesi una norma sulla tracciabilità dei rifiuti che si coordinasse con i disposti del Regolamento Europeo in materia di trasposti transfrontalieri di rifiuti.

Tale norma, in bozza preliminare è stata esaminata dalla competente Commissione di Tutela Ambientale il 7 marzo 2008, e nei successivi mesi di aprile e maggio è stata quindi rielaborata dalla Segreteria di Stato e dal Dipartimento di Salute Pubblica, con il contributo dell’ANIS in relazione alle indicazioni emerse dalla Commissione.

Si sono svolti inoltre numerosi confronti con la Regione Emilia Romagna e con il Ministero dell’Ambiente Italiano in relazione alle parti del decreto che necessariamente dovevano coordinarsi con il Regolamento Europeo.

Nel mese di giugno, quando il decreto era sostanzialmente pronto per essere esaminato dalla Commissione Tutela Ambientale ed eventualmente proposto al Congresso di Stato per l’adozione, si è aperta la crisi di governo ed il conseguente periodo di ordinaria amministrazione,in cui, salvo situazioni d’urgenza, è vietata l’emissione di atti normativi.

Poiché l’Accordo con la Regione Emilia Romagna prevede dodici mesi di tempo per l’emissione della normativa, e i rifiuti speciali venivano perciò accettati, sulla base di notifiche predisposte dalle Province italiane di destinazione (onere che con la nuova normativa sarà a carico dello Stato sammarinese, come previsto dal suddetto Accordo) si precisa quindi che tuttora le spedizioni di rifiuti speciali autorizzate potranno continuare ad avvenire, mentre non potranno essere portati negli impianti italiani i nuovi carichi di rifiuti speciali, per i quali le notifiche di trasporto dovranno essere fatte applicando la nuova normativa.

La Segreteria di Stato per il Territorio, nel respingere pertanto inutili allarmismi, intende sottolineare come, di fronte alla situazione manifestata ora dalla Regione Emilia Romagna, che si trova ad anticipare i termini previsti dall’Accordo, già nella giornata odierna si è riunita la Commissione di Tutela Ambientale e, sulla base della proposta normativa discussa il Congresso di Stato, a seguito di questa nuova situazione creatasi, che presenta quindi un carattere di urgenza, sarà in grado di adottare il relativo decreto delegato.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy