La questione dei rifiuti speciali

La questione dei rifiuti speciali

Sospesa la raccolta di rifiuti speciali: i lavoratori avevano sollevato il problema fin dallo scorso mese di febbraio.

Le Federazioni Pubblico Impiego della CSU ricordano infatti che porta la data del 6 febbraio 2009 la lettera che il Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza del Servizio igiene urbana, aveva inviato, anche a nome dei suoi colleghi di lavoro e di concerto con la CSU, per denunciare che presso il centro raccolta di San Giovanni da tempo non procedeva lo smaltimento dei rifiuti speciali, e quindi si era formato un cumulo di materiale a dir poco imbarazzante.

E ciò, metteva in luce la lettera, “crea problemi di sicurezza per i lavoratori, i quali da mesi si trovano a diretto contatto con questa enorme mole di materiale accatastato all’aperto, le cui componenti interne (esempio nei frigoriferi, computer, televisioni) presentano rischi per la salute”.

La missiva era indirizzata alla Segreteria di Stato per i rapporti con l’AASS e alla Segreteria per il Territorio, al Direttore dell’AASS, al Responsabile dell’Igiene Urbana, al responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione del Dipartimento Affari Interni.
Ma questa lettera ha ricevuto solo la risposta del Direttore dell’AASS, il quale assicurava che l’AASS si sarebbe attivata, e del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, che si appellava alla stessa Azienda dei Servizi affinché attivasse i necessari di meccanismi di valutazione dei rischi.

Tuttavia l’AASS non ha fatto seguire alcunché, né alle sue dichiarazioni, né all’appello del Servizio di Prevenzione e Protezione!!! Ma più di tutti, brilla la totale assenza da parte delle due Segreterie di Stato competenti, che portate a conoscenza del problema, non hanno mosso un dito e nemmeno si sono premunite di rispondere alla lettera del rappresentante dei lavoratori…

E ora, i cittadini devono subire le conseguenza delle inadempienze delle Segreterie di Stato e dei responsabili dell’AASS, con l’interruzione di questo servizio pubblico. I dipendenti del servizio, dal canto loro, ancora si trovano a convivere con questa paradossale situazione che presenta rischi per la propria salute. Che qualcuno batta un colpo…

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