Citta’ del Messico, 28 apr. – E’ ormai a quota 152 il bilancio “probabile” delle vittime dell’influenza suina in Messico, il Paese epicentro dell’epidemia che sta mettendo in allarme il mondo. Il bilancio e’ stato fornito nel corso di una conferenza stampa dal ministro della sanita’, Jose’ Angel Cordova, il quale pero’ per la prima volta ha fatto notare che l’epidemia potrebbe essere in una fase di recessione: il numero dei decessi sospetti e’ infatti in calo (sono stati 6 sabato, 5 domenica, 3 lunedi’). Ma intanto l’allarme nel mondo cresce e nessun paese sembra piu’ immune dal rischio. Dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanita’ ha innalzato il livello di allerta da 3 a 4 (su una scala di 6), infezioni conclamate sono state trovate in Gran Bretagna (2 casi in Scozia), in Canada (6 casi certi, 10-12 sospetti), in Spagna (un caso sicuro, oltre 26 probabili), negli stati Uniti (44). Ma sono ormai innumerevoli i Paesi con casi che destano seri sospetti: Australia 17, Cile 8, Colombia 9, Danimarca 5, Francia 1, Irlanda 3, Israele 1, Nuova Zelanda 66, Corea del Sud 1, Svezia 5, Svizzera 5.( AGI news on)
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