La Reggenza di San Marino in Svizzera per celebrare i 75 anni della Dichiarazione universale dei diritti umani

La Reggenza di San Marino in Svizzera per celebrare i 75 anni della Dichiarazione universale dei diritti umani

La Reggenza di San Marino in Svizzera per partecipare a un evento di alto livello commemorativo del 75° anniversario dell’adozione della Dichiarazione universale dei diritti umani. Molto atteso il suo discorso sull’impegno che la Repubblica più antica del mondo attuerà con iniziative istituzionali e formative riguardanti la sensibilizzazione delle giovani generazioni.

“I Capitani Reggenti di San Marino, Filippo Tamagnini e Gaetano Troina, sono oggi in partenza per Ginevra per partecipare agli impegni istituzionali previsti nella cornice dell’evento di alto livello commemorativo del 75° anniversario dell’adozione della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo che si aprirà ufficialmente il 10 dicembre, proprio nella giornata in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la solenne deliberazione”, fa sapere la Segreteria istituzionale in un comunicato.

Ad accogliere la Reggenza, accompagnata da una delegazione diplomatica, “sarà il rappresentante permanente alle Nazioni Unite a Ginevra, Marcello Beccari, che, insieme allo staff della Missione diplomatica permanente a Ginevra, seguirà i lavori”.

All’evento di Alto livello che si svolgerà domani, i Capitani Reggenti “pronunceranno un proprio intervento nell’ambito del segmento presieduto dall’alto commissario per i diritti umani, Volker Türk; l’intervento sarà relativo all’impegno che la Repubblica di San Marino attuerà con iniziative istituzionali e formative riguardanti la sensibilizzazione delle giovani generazioni”.

La Dichiarazione, dal 10 dicembre 1948, “è fondamento e ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni affinchè ogni individuo e organo della società promuova con l’insegnamento e l’educazione il rispetto di questi diritti e di queste libertà e ne garantisca, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l’universale ed effettivo riconoscimento e rispetto fra popoli degli Stati membri, quanto fra quelli dei territori sottoposti alla loro giurisdizione”.

L’Alto incontro commemorativo a Ginevra, al quale prenderanno parte capi di Stato, ministri e rappresentanti dei Paesi Onu, “sarà occasione di incontro e confronto sul tema oggetto della fondamentale celebrazione”.

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