La Serenissima, Alessandro Mancini, le interviste di Stiven Ciacci

La Serenissima, Alessandro Mancini, le interviste di Stiven Ciacci

La Serenissima

Mancini (Ps): “Elezioni vicine
Dobbiamo essere determinanti”

L’INTERVISTA. Il consigliere del Partito Socialista a tutto campo: le priorità del Paese, le prospettive future, il Tavolo Riformista, Cassa di Risparmio e gli argomenti caldi di attualità / “Le elezioni sono vicine. I Socialisti devonostare uniti”

Alessandro Mancini è certo:
“Nei momenti difficili abbiamo
sempre fatto la differenza”

Stiven Ciacci

Consigliere Mancini partiamo
da alcuni argomenti di attualità.
Polo della Moda: sembra
che Borletti stia valutando
seriamente di andarsene, è
preoccupato
?
Si. Sono molto preoccupato, il
rischio di perdere un investimento
di decine di milioni di
euro, con importanti ricadute
occupazionali è dietro l’angolo,
se questo succedesse sarebbe
un danno enorme per la
nostra economia e per l’immagine
del Paese.

Crede che il Governo abbia
gestito bene questa operazione
?
Sicuramente il Governo nella
prima fase è riuscito ad
attrarre l’attenzione degli investitori
e mettere sul tavolo
tutta una serie di elementi per
convincere il gruppo Borletti
che l’investimento nel nostro
territorio era più vantaggioso
che altrove. Dove invece ha
sbagliato è stato nella comunicazione
e nel coinvolgimento
della popolazione, certamente
è passato più il messaggio della
speculazione edilizia e della
trasformazione di un area
a parco , rispetto alle ricadute
positive sulla nostra economia.

Cambio argomento, rimanendo
sempre sull’attualità, che
idea si è fatto del dott. Grais
nuovo presidente di Banca
Centrale
?
Un ottima impressione. Ho
avuto anche il possibilità di
partecipare all’audizione in
commissione, e sinceramente
l’approccio è stato molto buono,
sia dal punto di vista della
preparazione, che da come si è
posto nei confronti della politica.

L’ha soddisfatta il metodo del
bando internazionale per la
scelta del presidente
?
E’noto che come Partito Socialista
eravamo contrari a questa
soluzione, proprio perche il
Presidente è di nomina parlamentare,
volevamo che fosse
la politica con le proprie relazioni
ad individuare la figura,
in tutta onesta però a parte lo spiacevole inconveniente di aver letto le anticipazioni sui
giornali, credo che a posteriori
la scelta del bando abbia
comunque prodotto un buon
risultato.

Quali sono gli obiettivi più
importanti da raggiungere nel
settore bancario/finanziario
?
Si deve partire dall’internazionalizzazione
del nostro sistema
, stipulare quanti più accordi
possibili di collaborazione
con le Autorità di Vigilanza
degli Stati, ma soprattutto trovare
nuovi risorse finanziare e
capitali esteri per rafforzare il
sistema interno .

Che posizione avete su Cassa
di Risparmio e sull’ordine del
giorno dell’ultimo Consiglio
della maggioranza
?
Durante il dibattito nei nostri
interventi avevamo fatto
una serie di richieste , prima
fra tutte quella di un tavolo
permanente di monitoraggio,
questa nostra richiesta è stata
accettata, cosi come è stato
messo nero su bianco di definire
entro il 31 marzo 2016 la
partecipazione dello Stato e introdurre
un processo di azionariato
diffuso fra i cittadini,
per queste ragioni abbiamo
votato favorevolmente l’Odg.

Veniamo alla politica interna
e all’uscita dal suo partito del
suo ex Segretario Celli. Mi dia
un suo giudizio su questo
.
Sinceramente pur non condividendo
il metodo avevo rispettato
ed in parte compreso
le ragioni delle dimissioni di
Celli da Segretario. L’uscita
dal gruppo consigliare il
giorno stesso dell’inizio di un Consiglio particolarmente importante senza nessuna motivazione politica mi lascia molti interrogativi.

Celli proprio in una mia intervista
ha affermato che “alcuni
esponenti del PS usano
il partito per scopi personali”.
Un’affermazione non da poco.
Come vuole rispondere
?
Ma guardi mi verrebbe da rispondere
con un “sorriso”,
ma non voglio sfuggire alla
domanda, Celli ha guidato il
Partito Socialista per sette anni
se è convinto di quello che ha
detto lo dimostri senza esitare.

Qual e’ la linea politica del
Partito Socialista
?
La linea è quella della mozione
del nostro ultimo congresso,
operare attivamente per
instaurare una collaborazione
organica tra moderati e riformisti,
con l’obiettivo di formare
una grande alleanza riformatrice,
orientata al rinnovamento
e al cambiamento della nostra
Repubblica.

Partecipate al tavolo riformista.
Il PS si sente pronto ad
essere protagonista di un’aggregazione
di sinistra
?
Il potenziale del tavolo riformista
è enorme, tutto dipenderà
dal livello di sintesi che si riuscirà
a trovare in questi mesi.

Alcuni esponenti di Psd e Su seduti insieme a voi al tavolo
riformista, hanno recentemente
sostenuto la necessità
di accelerare la fase costituente
del nuovo soggetto politico.
Condivide questa proposta
?
Ripeto molto dipenderà dal
lavoro di questi mesi, l’unica
raccomandazione che mi sento
di fare è che questa volta il progetto
parta dalla base e non dai
vertici dei partiti . Non si possono
più commettere gli errori
del passato.

Nel vostro prossimo Congresso,
previsto per Marzo, potreste
rilanciare l’idea dell’unificazione
socialista”
?
Nei momenti difficili i Socialisti
hanno sempre fatto la differenza
e aiutato a risolvere i
problemi del Paese, indubbiamente
per poter essere determinanti
serve essere di più e
più forti.

Si candiderà alla Segreteria
del Partito
?
Io come tanti altri compagni
sono a disposizione del partito.

Si dice che il vostro principale
interlocutore in vista delle
prossime elezioni sia la Democrazia
Cristiana, è così?
Come sono i rapporti con il
partito di Marco Gatti?
Credo di non svelare nessun
segreto dicendole che i rapporti
con la Democrazia Cristiana
sono buoni, nonostante questo
però prima di parlare di politica
delle alleanze occorrerà
confrontarsi sulle cose da fare
e sulle scelte strategiche per il
Paese, e non solo con la DC.

Pensa che le forze più rappresentative
del paese debbano
governare nella prossima Legislatura
per affrontare al meglio
la crisi?
Credo che per affrontare certi
temi, come la riforma delle
pensioni, la riforma delle imposte
indirette e tutta una serie
di interventi sul taglio della
spesa, serva una maggioranza
non solo coesa ma anche il più
largamente rappresentata.

Mi dica due azioni che farebbe
immediatamente il Partito
Socialista se tornasse al Governo
del Paese.
Siamo molto preoccupati per
quello che sta succedendo al
I.S.S., la sicurezza e la qualità
della vita dei cittadini per noi
sono la prima priorità, poi ovviamente
le risposte in campo
economico, dal settore immobiliare
ad una serie di provvedimenti
per rilanciare i consumi
interni .

Sente aria di elezioni. Se sì le
ritiene opportune?
Credo che le elezioni non siano
lontane . Mi auguro che il
prossimo passaggio elettorale
possa portare ad una semplificazione
del quadro e finalmente
ad un governo che riesca a
governare e risolvere i tanti
problemi .

 

 

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