La Tribuna Sammarinese, i costi della riforma della Pubblica Amministrazione

La Tribuna Sammarinese, i costi della riforma della Pubblica Amministrazione

LA TRIBUNA SAMARINESE (venerdì 23 luglio 2010)

“In quattro anni spesi ben 514.500 euro per una riforma dicui non si scorgono ancora nè effetti Nè conclusioni”

Ad un anno dalla approvazione
delle Leggi
quadro di riforma
della P.A., gli eccellenti
risultati che sono
stati ottenuti in questo
periodo che sono
sotto gli occhi di tutti
in termini di snellimento
delle procedure,
miglioramento delle
prestazioni elargite,
economicità introdotte
nei servizi, managerialità
della dirigenza,
punizione ed allontanamento
di quei pochi
dipendenti fannulloni,
incapaci ed incompetenti,
dopo quattro anni
di alacre lavoro del
Segretario di Stato per
gli Affari Interni, sorge
lecita la domanda:
ma quanto ci costa tutto
ciò? Sarà propozionato
ai benefici?
Abbiamo fatto due
cont i . Al la r i forma
hanno inizialmente lavorato
gruppi di lavoro
interni alla P.A., costituiti
da funzionari e
dirigenti in servizio, ai
quali sono andati prima
50.000 Euro[1],
poi altri 44.000[2] .
Inizialmente erano coordinati
da un esperto
funzionario appositamente
distaccato
da Banca Centrale, che
ha continuato a retribuirlo
ma ha chiesto
un contributo di Euro
55.000[3] .
Per la redazione dei testi
di legge è stato incaricato
un consulente
esterno, il prof. Victor
Crescenzi, cui sono andati
(per ora) 30.000
Euro[4] . E’ stato avviato
il progetto Stipa,
con l’introduzione
del tutor informatico,
per aiutare i dipendenti
nell’uso delle nuove
tecnologie, ed altri
137.500 Euro se ne sono
andati[5] .
Per intraprendere un
“percorso integrato di
formazione e consulenza
organizzativa”
è stato necessario ricorrere
alla società INGECO,
alla quale sono
andati 50.000 Euro[6]
. La stessa società si
occuperà anche dello
Sportello Unico, dietro
pagamento di 10.000
Euro, dopo che precedentemente
se ne era
occupata ma con risultati
non soddifacenti,
ma aveva comunque
profuso uno sforzo
per 6.000 Euro[7] ,
e nonostante il Governo
avesse già commissionato
un progetto ad
un dirigente della P.A.,
remunerato con altre
4.000 Euro[8] .
Per la definizione del
fabbisogno non si poteva
non ricorrere al
dott. Luca Randighieri,
della società GECOS,
che si è beccato
49.000 Euro[9] , incarico
che non ha nulla
a che fare con il precedente
già assegnato
per “sviluppare le basi
culturali, operative
e strutturali per l’ammodernamento
della
P.A. e fornire nuovi
strumenti di gestione
e di autonomia al fine
di migliorare l’organizzazione
dei servizi”(?)
e per il quale è stato
retribuito con 45.000

(non sono stati riportati i link alle delibere, spesa per spesa)

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy