RASSEGNA STAMPA – Problemi fin da metà mattinata lungo la Statale 16 e la via Emilia Oltre 200 uomini schierati per la viabilità, i vigili: «Disagi contenuti»
Tutti fermi un… Giro. Era inevitabile che finisse così ieri. La 13esima tappa del Giro d’Italia, partita da Riccione e arriva a Cento, ha causato forti disagi alla viabilità. Soprattutto a Rimini, dove è rimasta chiusa per 3 ore abbondanti buona parte della Statale 16, da Miramare fino all’incrocio con la via Emilia, e la stessa Statale 9. Problemi di traffico a causa dei divieti imposti dalla corsa si sono avuti naturalmente anche a Riccione, partenza di tappa, dov’era allestito il villaggio del Giro, e a Santarcangelo. Ma sono state soprattutto le strade di Rimini ad andare in sofferenza. La polizia locale (com’era stato annunciato nei giorni scorsi), ha cominciato a chiudere completamente la Statale 16 intorno alle 10,45. Da quel momento in poi era permesso solo attraversare l’Adriatica, in alcuni incroci presidiati dalle forze dell’ordine e dai volontari. «I problemi maggiori – dicono da Palazzo Garampi – si sono registrati intorno alle 11.45 e poi dopo le 13, in concomitanza con il passaggio della carovana rosa pubblicitaria e poi dei corridori». In realtà disagi e rallentamenti erano cominciati già da prima. Con la Statale 16 chiusa, inevitabimente, lungo le strade parallele e quelle che dall’Adriatica portano verso la zona mare e il centro il traffico è andato in tilt. Forti i disagi nelle vie Flaminia, della Fiera e Circonvallazione meridionale, più contenuti nelle vie Roma e Ugo Bassi. Problemi anche per tanti studenti all’uscita (diverse le corse dei bus saltate per il Giro) e difficoltà per chi andava a prendere i figli a scuola (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino