Ormai si può considerare continua la lotta contro i Paesi che cercano di mantenere il
segreto bancario, come potrebbe essere la Repubblica di San Marino.
Dopo il G20 che ha prodotto la lista bianca e la lista grigia (
San Marino è nella grigia) dei paesi in base al l grado di collaborazione nel contrastare l’evasione fiscale secondo lo standard Ocse, ora è l’Unione Europea che intende portare avanti l’iniziativa.
Insomma ‘ è guerra alle frodi perpetrate sotto l’ala dei paradisi fiscali d’Europa e non solo. Il 28 aprile la Commissione europea presentera’ una nuova strategia per dare seguito alle indicazioni del G20 di Londra che ha messo sotto tiro le impenetrabili fortezze del segreto bancario, veri e propri tesorieri con un giro d’affari stellare pari a 11mila miliardi di dollari.‘ (AdnKronos)
“La Commissione prevede di presentare il 28 aprile una nuova comunicazione sull’azione concreta in linea con le indicazioni del G20” ha sottolineato Maria Assimakopoulou, portavoce del commissario Ue alla Fiscalita’ Laszlo Kovacs. Una sorta di tabella di marcia Ue che mette nero su bianco i principi della “‘good governance’ in tema di fiscalità'”, ha spiegato . Il tutto dunque alla luce dei risultati dei Grandi che hanno chiesto di “agire contro le giurisdizioni non cooperative, inclusi i paradisi fiscali” con tanto di minaccia di sanzioni.