Starebbe aumentando nella Repubblica di San Marino il numero dei lavoratori occupati in nero, a quanto risulta alle organizzazioni sindacali facenti capo alla Centrale Sindacale Unitaria.
‘Da gennaio di quest’anno –dichiarano i segretari industria Enzo Merlini (CSdL) e Giorgio Felici (CDLS) – il serrato contrasto al lavoro abusivo da parte dei servizi ispettivi dello Stato ha prodotto risultati importanti. Il bilancio è ancora provvisorio, ma le ispezioni hanno individuato numerosi lavoratori in nero, la cui presenza in alcune aziende era praticamente strutturale’.
Sopralluoghi che, continuano i segretari FLI-CSU, in sole tre aziende hanno portato rispettivamente alla scoperta di 10, 13 e 15 persone non in regola: ‘Sappiamo che in tempi di crisi e di incertezza il rischio lavoro-nero aumenta drasticamente, provocando gravi conseguenze non solo sul piano sociale ma anche economico, con forme di concorrenza sleale che penalizzano gli imprenditori onesti’.
Vedi comunicato Csu