Il 17 settembre 2007 l’avv. Alvaro Selva depositava nelle mani della Reggenza e consegnava ai capigruppo consiliari un dossier con i verbali delle indagini di procure italiane nei confronti di Mario Scaramella e relazioni dello stesso Scaramella fatte alla Commissione Mitrokhin presieduta dal senatore Paolo Guzzanti.
Ebbene fra quei documenti c’è anche una ‘relazione sulla missione in San Marino’. Scaramella, fra l’altro, riferisce di un incontro il 1° giugno 2007 col
dr. Alberto Buriani, nel corso del quale si sarebbe parlato – il condizionale è d’obbligo – di ‘circostanze afferenti ai rapporti fra San Marino e Urss e dell’esistenza di un fascicolo processuale da poco incardinato e relativo a canali finanziari fra Mosca e San Marino, utilizzato a suo tempo per operazioni illecite e riattivato per il finanziamento di una possibile operazione di traffico nucleare‘. Precisa in proposito Scaramella nel rapporto: ‘dell’esistenza di tale fascicolo ero già stato informato da funzionari dell’ECPP americano (programma prevenzione crimine ambientale che ha un ufficio in San Marino ed un proprio archivio documenti). ‘
E ovviamente la relazione continua sulle fantomatiche valigette, su cui Scaramella ha costruito una autentica – fortuna?- mediatica.
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