Le direttrici di Banca Centrale della Repubblica di San Marino. Il Direttore dr. Mario Giannini

Le direttrici di Banca Centrale della Repubblica di San Marino. Il Direttore dr. Mario Giannini

LA BANCA CENTRALE DI
SAN MARINO INTERVIENE AL SEMINARIO “LA GESTIONE DEI RISCHI
FINANZIARI”.

LE DIRETTRICI DELLA BCSM PER
RILANCIARE IL SISTEMA FINANZIARIO: ATTRARRE I CAPITALI ESTERI GRAZIE A UNA
ADEGUATA FISCALITA’, ALLA QUALITA’ DEI PRODOTTI E A UNA FILIERA DI SERVIZI AD
ELEVATO VALORE AGGIUNTO.

 San Marino, 14 maggio 2011 – “In
termini di prospettiva di medio – lungo periodo, è essenziale procedere lungo
la strada della riqualificazione del sistema bancario e finanziario la cui
realizzazione presuppone, in prima istanza, l’attuazione di azioni finalizzate
ad un recupero generalizzato della reputazione e della fiducia nel Paese”.

“In
tale scenario San Marino non dovrebbe essere più concepito come un Paese che
attrae in territorio capitali esteri grazie all’istituto del segreto bancario e
offre alla clientela strumenti di investimento ideati all’estero, bensì come
Paese che attrae – grazie ad una adeguata fiscalità sulle persone fisiche e
giuridiche nonché alla favorevole posizione geografica – imprese finanziarie,
che localizzano in territorio la produzione di servizi e prodotti d’investimento
ad elevato valore aggiunto da collocare in maniera trasparente sui mercati
esteri”.

Sono questi alcuni dei passaggi salienti dell’intervento tenuto dal
Direttore della Banca Centrale di San Marino (BCSM), Mario Giannini, nell’ambito
del seminario “La gestione dei rischi finanziari” all’interno del ciclo “Rinascere
dalla Crisi, economia, valori, bene comune” organizzato sabato 14 maggio a San Marino
dalla Fondazione Internazionale Giovanni Paolo II e dall’Università Cattolica del
Sacro Cuore, con il patrocinio della Segreteria di Stato
per le Finanze e il Bilancio della Repubblica di San Marino.

Il seminario,
introdotto dal Presidente dell’Associazione Bancaria Sammarinese Pier Paolo Fabbri, ha visto
anche gli interventi del Professor Mario Anolli, Ordinario di Economia degli
Intermediari Finanziari dell’Università Cattolica, e di Monsignor Luigi Negri, Vescovo di San
Marino – Montefeltro.

Il Direttore Giannini, nel corso del suo intervento, ha
aggiunto che: “I settori a più elevato valore, quali la gestione del risparmio,
hanno finora sofferto della limitata integrazione internazionale del nostro sistema
e della ridotta capacità di attrazione di global player. Si ritiene peraltro
che il comparto abbia le potenzialità per un significativo sviluppo nel medio
termine, previa l’adozione di interventi per riqualificare la piazza
finanziaria sammarinese: creando un “brand” che può essere riconosciuto a
livello internazionale; puntando sulla qualità del prodotto e non solo sulla
bassa fiscalità; avvalendosi di elevate professionalità estere e creando una “filiera
di servizi ad alto valore aggiunto” di cui potranno beneficiare anche le banche
per fidelizzare la clientela e fungere da depositarie di strumenti finanziari”.

Nella prima parte del suo intervento Mario Giannini aveva rimarcato una
evidente contrazione del numero dei soggetti presenti nel comparto dell’attività
finanziaria di San Marino, dovuto principalmente alla riduzione delle masse
amministrate e gestite in virtù dei provvedimenti italiani in materia fiscale e
al progressivo rafforzamento dell’attività di vigilanza ispettiva e cartolare
sul comparto, con l’assunzione di provvedimenti di liquidazione coatta
amministrativa, soprattutto per irregolarità e perdite previste di eccezionale
gravità.

A
questi fattori si è poi aggiunta l’evoluzione continua del quadro normativo per
l’adeguamento agli standard internazionali, che ha reso incompatibili alcune
iniziative imprenditoriali avviate negli anni precedenti, connotate da ridotte
dimensioni, inadeguatezze organizzative e operatività con “clientela marginale”.

Il Direttore Giannini ha poi messo in evidenza alcuni capisaldi della
produzione normativa della Banca Centrale, quali il rafforzamento dei presidi
patrimoniali e organizzativi degli intermediari, il contrasto al riciclaggio,
la maggiore trasparenza degli assetti proprietari degli operatori sammarinesi,
la mitigazione dei fenomeni distorsivi nei rapporti bilaterali e l’allineamento
ai migliori standard internazionali, premessa fondamentale per una integrazione
del sistema finanziario nel più ampio contesto del mercato dei capitali.

“Importanti
interventi sul piano normativo sono in corso di perfezionamento, essendo stato
appena emanato il Regolamento in materia di autorizzazione per l’esercizio
professionale dell’Ufficio di Trustee nella Repubblica di San Marino e
risultando di prossima emanazione due Regolamenti rilevanti per l’attività
finanziaria e quella bancaria e per i quali le procedure di consultazione si
sono concluse il 30 aprile scorso”, ha sottolineato Giannini.

In relazione alle
criticità che caratterizzano il contesto finanziario di San Marino, la Banca Centrale ha promosso
iniziative mirate al rafforzamento dei presidi interni ed esterni al sistema.
Sin dal febbraio 2009 è stato avviato un attento monitoraggio della situazione
richiedendo alle banche l’adozione di misure organizzative per il controllo e
la gestione del rischio di liquidità. Il sistema informativo di vigilanza è
stato ampliato, introducendo obblighi segnaletici settimanali, quindicinali e
giornalieri grazie ai quali è stato possibile valutare l’evoluzione del profilo
della liquidità delle banche e individuare tempestivamente i segnali di
deterioramento dei singoli operatori. Nel novembre 2009 è stata introdotta la
riserva obbligatoria che le banche sono tenute a costituire presso la Banca Centrale
della Repubblica di San Marino.

In termini di policy di vigilanza, si è
intensificata l’attività di supervisione sia in termini di analisi che di intervento.
Nel corso dell’ultimo triennio gli interventi cartolari sono complessivamente
aumentati dai 55 del 2008 ai 256 del 2009 ai 500 del 2010. Nel contempo, le
ispezioni sono incrementate dalle 13 del 2008 alle 23 del 2010. L’obiettivo che
si intende raggiungere a breve è la definizione di un ciclo ispettivo che
consenta di sottoporre ad accertamenti l’intero novero dei soggetti autorizzati
entro 24 mesi.

Giannini ha poi concluso evidenziando l’impegno della Banca
Centrale per contribuire all’attività di contrasto al rischio di infiltrazioni
di organizzazioni malavitose nel sistema finanziario sammarinese e promuovere
il rafforzamento della cooperazione con le istituzioni della Repubblica
preposte a questo fine.

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