Le mani della malavita in Riviera, in sette rischiano ora il processo. La Finanza aveva scoperto i legami fra camorra e Romagna, la Procura adesso ha chiuso le indagini. Nei guai alcuni residenti di Cattolica, tra cui Giovanni Iorio, vicino allo storico clan Sarno
Quella mattina – era il 21 luglio del 2020 – i residenti di Cattolica e Gabicce erano stati svegliati dal rumore degli elicotteri della Guardia di Finanza che sorvolavano la città. Gli abitanti della Regina avevano così scoperto che la camorra si nascondeva in mezzo a loro. Anzi, proprio dalla Romagna partivano le ramificazioni di un organizzazione criminale che aveva esteso i suoi tentacoli fino alle province di Parma, Pesaro-Urbino, Milano, Parma, Cesena e altre ancora, mettendo insieme – tra affari sporchi, riciclaggio, autoriciclaggio per diversi milioni di euro – un piccolo impero composto anche da una pizzeria al taglio, un ristorante, un’azienda edile, oltre a vantare legami di parentela con il clan Sarno e quello dei Casalesi. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino