Le perdite sono il vero problema della Cassa di Rimini

Le perdite sono il vero problema della Cassa di Rimini

Di certo sul
Commissariamento della Cassa di Risparmio di Rimini hanno influito i rapporti con la Repubblica di San Marino per il controllo sul Credito Industriale Sammarinese.

Soprattutto però gli ispettori devono aver rilevato una situazione non proprio rassicurante in quanto ai conti, come mette in tutta evidenza La Voce di Romagna.

I vertici di Carim giovedì 28 avevano incontrato la stampa per illustrare la semestrale (dati al 30 giugno 2010).
Bilancio in rosso di 30,8 milioni di euro, ‘ma non in perdita, semplicemente il frutto di un atteggiamento prudente’, era stato detto: ciò a causa di un accantonamento di 46,5 milioni di fondo a tutela del patrimonio bancario sui crediti concessi.
Eppure sembra che Bankitalia avesse chiesto ben di più, 86 milioni, e nonostante questo quadro drammatico sarebbero stati distribuiti in agosto premi per 600mila euro.
Giovedì però non si è detto nulla di preciso sulle sofferenze bancarie, un punto che per Bankitalia è ancora tutto da chiarire: è stato solo detto che erano aumentate, tanto che il rapporto fra
sofferenze nette
e impieghi netti era raddoppiato passando dall’1,1% al 2,67%.

In cifre assolute sarebbero a 117 milioni , ma appunto si tratta di vedere se è tutto qui.

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