Le residenze a San Marino, come il trust e l’affidamento fiduciario

Le residenze a San Marino, come il trust e l’affidamento fiduciario

Il governo della Repubblica di San Marino continua a tenere il solito atteggiamento ambiguo nei confronti dell’Italia.

Da una parte San Marino chiede – giustamente – che venga riconosciuto il suo sforzo verso l’adeguamento agli standard internazionali nei rapporti fra Stati e quindi con la stessa Italia.
Poi, per converso, lo stesso San Marino, nello stesso periodo, per converso, emana leggi che vanno a calcare aspetti di tali rapporti che inducono a pensare a scelte che vanno in una direzione del tutto opposta, specie proprio nei confronti dell’Italia.
Un’Italia, fra l’altro, in enormi difficoltà economiche, che ha deciso tolleranza zero verso fenomeni distorsivi per la propria economia provenienti dall’enclave sammarinese.

L’approvazione ieri in commissione Esteri della legge sulle residenze, così come impostata, senza aver prima messo nemmeno in cantiere il censimento della popolazione e della proprietà degli immobili, è una sfida all’Italia ed in primis al ministro dell’Economia Giulio Tremonti.

Al ministro Tremonti il governo, per bocca di Antonella Mularoni, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, aveva promesso in materia di residenze e da subito, cioè dal dicembre 2008, massima collaborazione.
Come sono state una sfida all’Italia – fra l’altro risultatate, per il momento, agli effetti pratici, del tutto inutili – la nuova
legge sul trust e la legge sull’affidamento fiduciario.

Vedi resoconto sulla legge delle residenze Agenzia Dire Torre1

Vedi valutazione sulla legge delle residenze di Fiorenzo Stolfi

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