Legge alienazione beni pubblici

Legge alienazione beni pubblici

Dopo aver incassato, mesi fa, l’approvazione della “legge delega per il riordino e l’aggiornamento della normativa in materia ambientale”, il Segretario di Stato per il Territorio porta a casa – ma con una maggioranza consigliare risicata – anche la legge sull’alienazione dei beni pubblici.

La legge approvata ieri dalla maggioranza riporterà indietro le lancette della politica fino a quando si poteva allegramente alienare, con maggioranza semplice, i terreni pubblici. Questa pratica, molto clientelare aspramente criticata dalle opposizioni di qualche anno fa, fu limitata da una legge, nata per evitare un referendum.

Su questo tema il Presidente dei DdC Pier Marino Mularoni ha detto: “Giancarlo Venturini quindi, dopo aver ottenuto una vera e propria blindatura della Segreteria di Stato competente, con lo strumento della legge delega, diventa oggi il dominus assoluto sul territorio e l’ambiente. Peccato che il territorio sia di tutti i sammarinesi, non del solo Segretario di Stato Venturini che – con la sua corrazzata – potrà intervenire discrezionalmente in tantissimi settori e cedere terreno pubblico con maggioranze a lui più congeniali. Già a settembre contestavamo la legge delega “in bianco” che permetterà al Governo di intervenire anche sulla dotazione organica dei vari uffici coinvolti. Conoscendo la cultura di Governo che alberga in più di un settore della maggioranza si prevedono nuove infornate nonostante il bilancio dello Stato sempre più in rosso…risanato magari dalla vendita dei lotti pubblici”.

Il consigliere Giovanni Lonfernini ha infine sostenuto: “La gestione delle proprietà dello Stato sarà quindi solo di pertinenza della maggioranza, perché l’opposizione non ha alcun diritto di partecipare alla decisione di vendere o no alcuni pezzi di territorio che è un patrimonio di tutti. Questa maggioranza ha scelto di tirare dritto. E adesso con animo leggero, si riporta la legge da maggioranza qualificata a maggioranza semplice, infischiandosene di tutti e tutto. A questo punto ci attiveremo – attraverso il coinvolgimento diretto della cittadinanza – al fine di sventare questa imminente vendemmia elettorale anticipata. Alla faccia del rilancio del Patto, siamo alla fine di questa legislatura. Questo atto, solo apparentemente insensato, ne è la prova!.”

I Democratici di Centro, dopo questa ennesima forzatura politica che mortifica i cittadini e prende in giro quanti si erano spesi per bloccare lo scempio del territorio, attendono ora il Segretario di Stato per il Territorio alla prossima prova certi che da esperto di agricoltura e ambiente saprà impostare molto bene la prossima vendemmia…elettorale.

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