Lettera di Gabriele Gatti all’Ocse nel 2000 (dall’archivio di Libertas)

Lettera di Gabriele Gatti all’Ocse nel 2000 (dall’archivio di Libertas)

SEGRETERIA DI STATO PER GLI AFFARI ESTERI

San Marino, 4 aprile 2000/1699 d.F.R.

Prot. N. 3007/AA/27

Ill.mo Signor

Donald Johnston

Segretario Generale dell’Ocse

=PARIGI=

Le scrivo in riferimento al progetto dell’Ocse sulla concorrenza fiscale dannosa. La Repubblica di San Marino condivide le preoccupazioni dell’Ocse circa gli effetti derivanti a livello globale della concorrenza fiscale dannosa e vorrebbe offrire il proprio contributo a tale riguardo. A tal fine sono lieto di informarLa che la Repubblica di San Marino condivide i principi del Rapporto POcse “Concorrenza fiscale dannosa: una sfida emergente a livello globale”(il “Rapporto Ocse”).

In osservanza di quanto sopra la Repubblica di San Marino provvederà all’attuazione delle misure (anche attraverso adeguamenti legislativi) ritenute necessarie per eliminare ogni aspetto dannoso dei propri regimi relativi ai servizi finanziari ed altri servizi. In particolare ci impegniamo ad attuare un programma teso ad un efficace scambio di informazioni in materia fiscale, alla trasparenza e all’eliminazione dei quegli aspetti dei regimi relativi ai servizi finanziari ed altri servizi che richiamano imprese che non conducono, a livello nazionale, alcuna attività sostanziale.

Con il Forum sono stati concordati i dettagli di tali misure ed un piano per la loro realizzazione. Siamo consapevoli che l’Ocse è disposta ad assisterci nell’individuare, migliorare o mantenere le pratiche e procedure necessarie all’osservanza di questi principi.
Ci impegniamo inoltre ad astenerci:

(1) dall’introdurre qualsiasi nuovo regime che potrebbe costituire una pratica fiscale dannosa ai sensi del Rapporto Ocse;

(2) dal modificare qualsiasi regime esistente in materia di servizi finanziari ed altri servizi, che non costituisce attualmente una pratica fiscale dannosa ai sensi del Rapporto Ocse, in modo tale da risultare, dopo la modifica, una pratica fiscale dannosa ai sensi del Rapporto Ocse;

(3) dal rafforzare o estendere la portata di qualsiasi misura esistente individuata attualmente quale pratica fiscale dannosa ai sensi del Rapporto Ocse.

È nostra intenzione rendere pubblica la presente lettera di impegno, e saremmo favorevoli ad una sua divulgazione da parte dell’Ocse dopo che il Comitato degli Affari Fiscali avrà presentato al Consiglio dell’Ocse il rapporto sull’avanzamento dei lavori, previsto per la metà di giugno del 2000.

Distinti saluti

Il Segretario di Stato

(Gabriele Gatti)

Leggi articolo Corriere della Sera

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