Lettera precari Guardia di Rocca

Lettera precari Guardia di Rocca

In questi ultimi giorni abbiamo appreso dai giornali che il Governo stà trattando con i sindacati per la soluzione del precariato nella Pubblica Amministrazione, e della emissione di un bando per due Ispettori nel corpo della Polizia Civile, senza dimenticare il corso di formazione per  nuovi agenti di polizia.

Nonostante le soluzioni intraprese negli anni passati per la risoluzione del precariato nella PA e anche nei corpi di Polizia, noi sette precari della Guardia di Rocca dopo 11 anni di servizio ci ritroviamo ancora con il contratto a scadenza. Svolgiamo tutti i giorni funzioni di polizia presso il distaccamento di Dogana (reparto operativo della Guardia di Rocca), che oltre ad occuparsi del controllo del territorio e dei confini di Stato nella prevenzione e repressione dei reati, in collaborazione con il pronto intervento della Gendarmeria, si occupa anche dei controlli transfrontalieri sul trasporto di denaro contante, in ottemperanza alle direttive MONEYVAL, ed è proprio questo organismo internazionale che più volte ha menzionato e richiesto il nostro lavoro annuale sui controlli effettuati, per una mole di  10.000 soggetti identificati e controllati in un anno.

Senza tener conto dell’importanza del nostro operato, ci ritroviamo semestralmente in scadenza di contratto senza la certezza del rinnovo e con mancato riconoscimento della carriera militare, lasciandoci con il grado di Allievo Guardia, grado che da regolamento del corpo è previsto solo per l’anno di prova, e non per l’espletamento di funzioni di Polizia Giudiziara, attività che tuttora svolgiamo. La difficoltà nell’essere precari non stà solo nell’incertezza di non avere un lavoro stabile, ma in tutto quello che ne concerne, perché come scritto, il nostro è un lavoro che non si interfaccia solo con la popolazione, ma anche con tribunale, organismi internazionali e corpi di polizia.

Noi ci rendiamo conto che oggi la nostra amata Repubblica sta affrontando una crisi economica, e che molti concittadini sono senza lavoro, ma dopo 11 anni di silenzio pensiamo di avere almeno il diritto di rendere nota la nostra situazione.

Firmato

I precari della Guardia di Rocca

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