Il giornale Libero appoggia senza mezzi termini la versione secondo cui il commissariamento della Cassa di Risparmio di Rimini sarebbe anzitutto frutto del malanimo del Ministro italiano dell’Economia Giulio Tremonti verso la Repubblica di San Marino.
Versione sostenuta ieri, fra altri, dal vicepresidente della Carim, dal Presidente della Provincia e dal Sindaco, congiuntamente.
Si legge, fra l’altro, sul suddetto giornale: ‘si tratta dell’ultimo atto (per ora) del braccio di ferro fra Italia e San Marino.
Il terreno è quello tributario, pieno di operazioni illecite e riciclaggio.‘
Insomma il fatto che gli
ispettori inviati fra febbraio e giugno in Carim da Banca d’Italia non abbiamo potuto accedere ai dati del controllato (al 100%) Credito Industriale Sammarinese avrebbe portato al commissariamento.
‘Gli ispettori di via Nazionale si sono trovati impediti nei controlli di vigilanza sulla controllata per le resistenze di San Marino su diversi fronti (anche segreto bancario), che resta così lontana dagli standard minimi di trasparenza internazionali.
Gli istituti italiani in relazione con la piazza sammarinese sono avvisati .‘