Liberta’ di Stampa, messaggio congiunto del Segretario generale dell’ONU, dell’Alto Commissario per il Diritti umani e della Direttrice generale dell’UNESCO

Liberta’ di Stampa, messaggio congiunto del Segretario generale dell’ONU, dell’Alto Commissario per il Diritti umani e della Direttrice generale dell’UNESCO

Messaggio comune del Segretario generale dell’ONU, dell’Alto
Commissario dell’ONU per i Diritti dell’uomo e della Direttrice generale
dell’UNESCO in occasione della Giornata mondiale per la libertà di stampa;
3 maggio 2011 La Giornata mondiale per la libertà di stampa è nata 20
anni fa da un’idea di un gruppo di giornalisti riuniti a Windhoek, in Namibia.
La Dichiarazione di Windhoek era un appello per difendere i principi
fondamentali della libertà di espressione, affermati nell’Articolo 19 della Dichiarazione
universale dei diritti dell’uomo
. Era anche un segnale di cambiamento per
il mondo intero. Vent’ anni dopo, anche se il sistema dei media si è
trasformato completamente, il nostro obiettivo rimane lo stesso: promuovere
la libertà di espressione, fondamento della dignità umana e pietra angolare
della democrazia
. La nostra epoca presenta un grande paradosso. Da un lato,
le nuove tecnologie ed i nuovi media offrono possibilità di espressione senza
precedenti. Un numero crescente di individui possono comunicarsi informazioni e
scambiarsi idee all’interno del proprio Paese e da un Paese all’altro. Ciò
permette di sviluppare la creatività, di costruire delle società sane e di
unire tutto il mondo attraverso nuove forme di dialogo. Dall’altro lato, nuove
minacce si prefigurano; congiunte, in un contesto di rapidi cambiamenti, con le
modalità di restrizione da sempre utilizzate, rappresentano preoccupanti sfide
per la libertà di espressione. Tutti i giorni sono prese nuove misure destinate
a bloccare, filtrare o censurare l’informazione. Queste minacce assumono forme
differenti, ma si presentano tutte come violazioni di un diritto fondamentale
della persona umana. L’Organizzazione delle Nazioni Unite è determinata ad
agire in modo che Internet diventi una rete pubblica veramente mondiale, alla
quale tutti abbiano accesso e nella quale tutti possano esprimersi. È
importante dunque che siano diffusi contenuti di qualità ed occorre prendere
delle misure per assicurare la sicurezza e l’integrità fisica dei giornalisti
della stampa elettronica. Tutti i principi della libertà di espressione devono
essere applicati al mondo di Internet.

E dobbiamo difendere questi principi. Durante l’ultimo
decennio, più di 500 giornalisti hanno perso la vita nell’esercizio della loro
professione. Sessanta sono stati uccisi nel mondo nel corso del solo 2010. Ogni
settimana, nuovi rapporti documentano che giornalisti e blogueurs hanno subito
tentativi d’intimidazione e violenze Dobbiamo reagire alle violazioni dei
diritti fondamentali della persona umana. Gli Stati devono mettere in atto ciò
che è in loro potere per impedire l’impunità e garantire la sicurezza dei
giornalisti. Non dimenticheremo mai il coraggio di coloro che hanno pagato
con la propria vita il nostro diritto di sapere.
La rivoluzione mediatica
suscita dei nuovi dibattiti sulla libertà di espressione, sul tipo di
regolamentazione che bisogna applicare, sull’equilibrio che è necessario
trovare tra libertà di espressione e responsabilità. Non evitiamo di esaminare
tutti gli aspetti di questi problemi; dobbiamo cogliere le opportunità offerte
ed assumere le responsabilità che il cambiamento porta con sè. Vent’ anni dopo
Windhoek, siamo consapevoli che ogni giorno è sempre più importante promuovere
la libertà di espressione. In questa Giornata mondiale per la libertà di
stampa 2011
, chiediamo a tutti i Governi di unire le loro forze a quelle
dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per garantire e promuovere la libertà
di espressione in tutti i media: nella carta stampata, nelle radio, nelle
televisioni e on line.

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