L’Idv ancora contro tour operator ‘fuori legge’ di Rimini e San Marino. Agenzia Dire

L’Idv ancora contro tour operator ‘fuori legge’ di Rimini e San Marino. Agenzia Dire

Il senatore Elio Lannutti ha present

ato a Palazzo Madama un’interrogazione con chiari riferimenti alla cooperativa Phoenix viaggi e alla San Marino tour service spa sui “viaggi studio beffa dell’Inpdap”

Rimini, 1 luglio 2011 – Torna di nuovo all’attenzione dei lavori del Parlamento italiano il caso delle due agenzie viaggi di Rimini e San Marino affidatarie della gestione dei viaggi Inpdap.
Mercoledi’ il senatore dell’Italia dei Valori, Elio Lannutti, ha presentato a Palazzo Madama una interrogazione scritta, rivolta al ministro del Lavoro Altero Matteoli e al ministro dell’Economia Giulio Tremonti, riguardante proprio i due tour operator. “Sono giunte all’interrogante segnalazioni di cittadini che lamentano l’anomala gestione delle graduatorie delle ‘colonie’ Inpdap”, inizia Lannutti segnalando la vicenda di un dipendente il cui figlio non e’ entrato in graduatoria nonostante il basso reddito del padre.
E poco dopo non perde l’occasione per ricordare che “le notizie di stampa hanno sollevato il caso dei viaggi studio ‘beffa’ per ragazzi dai 7 ai 18 anni dell’Inpdap affidati a operatori non in regola attivi tra Rimini e San Marino con carenze numerose nelle strutture alberghiere”. Chiaro il riferimento alla cooperativa Phoenix viaggi di Rimini e alla San Marino tour service spa di San Marino, riconducibili allo stesso soggetto, Angelo Lanci, e che erano gia’ state al centro dell’interrogazione del parlamentare del Pdl Antonio Mazzocchi lo scorso 8 giugno e di quella del senatore del Pd Lucio D’Ubaldo nel 2009.
 Queste due societa’ si sono rese protagoniste di “episodi di mala gestione che continuano a ripetersi- continua all’attacco Lannutti- nonostante i numerosi esposti presentati da parte di diversi ragazzi disabili tra il 2009 e il 2010 per denunciare un sistema inadempiente da almeno 20 anni”. Proteste che hanno avuto poco successo perche’ “nonostante tali pesanti denunce- accusa il dipietrista- in questi anni le societa’ degli operatori non risultanti in regola e che non prestano il servizio adeguato sono sempre presenti nell’elenco delle societa’ vincitrici delle gare per l’affidamento dei servizi di organizzazione dei viaggi studio dell’Inpdap”.
Il senatore abruzzese, ma eletto in Veneto, sottolinea poi come “la questione dell’anomala gestione delle colonie ex Enpas e’ giunta all’attenzione del Parlamento attraverso atti di sindacato ispettivo per le evidenti carenze esistenti che non solo sono gravi ma mettono in luce quel senso civico e morale che un ente di tale rilevanza dovrebbe garantire”. Con queste premesse Lannutti chiede quindi ai due ministeri “se risulti quali siano i motivi per cui l’Inpdap continui ad affidare alle stesse societa’, oggetto degli esposti di cui in premessa, senza effettuare la dovuta verifica circa il controllo e il monitoraggio dell’idoneita’ e- continua- dell’agibilita’ delle strutture destinate ad accogliere i ragazzi beneficiari dei soggiorni e delle vacanze studio erogate dall’ente”.
L’altro interrogativo, conclude il senatore, e’ “se l’Inpdap abbia proceduto a verificare l’idoneita’ dei requisiti prescritti dalla legge delle compagini societarie affidatarie dei servizi banditi nonche’ degli organi rappresentativi delle medesime”.

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