L’informazione di San Marino: I permessi retribuiti dei dipendenti pubblici costano allo stato 1 milione e 800mila euro

L’informazione di San Marino: I permessi retribuiti dei dipendenti pubblici costano allo stato 1 milione e 800mila euro

L’informazione di San Marino: Il segretario di Stato, Venturini, rende note le spese sostenute dal Governo nel 2014 per tutte le ore non lavorate dagli impiegati ma ugualmente pagate / I permessi retribuiti dei dipendenti pubblici costano allo stato 1 milione e 800mila euro / Non solo Pa nel resoconto anche i 252mila euro sborsati dall’ISS e poi i 269mila euro tirati fuori dall’Azienda Servizi e ancora i 319mila dal Comitato Olimpico / In risposta ad una interrogazione presentata dall’UPR emergono le spese sostenute dalla macchina statale per soddisfare le esigenze dei lavoratori

SAN MARINO. Costano caro allo Stato sammarinese i permessi di cui usufruiscono ogni anno i propri dipendenti. Nel solo Settore Pubblico, ad esempio, la spesa relativa all’anno 2014 per le ore non lavorate dai dipendenti, ma ugualmente retribuite, è stata di 1.813.291,11 euro. Nel Settore Sanità (Iss) invece, sempre nel 2014 si sono spesi 252.044,88 euro. E’ quanto emerge dalla lunga nota del segretario di Stato agli Interni, Gian Carlo Venturini, in risposta all’interrogazione presentata dal gruppo consiliare Unione per la Repubblica, e relativa appunto, ai permessi retribuiti nel pubblico impiego.
 
“In relazione al primo punto
dell’interrogazione – scrive
Venturini – si dà evidenza
della disciplina contrattuale e
normativa relativa ai permessi
retribuiti nell’ambito del settore
pubblico allargato. Secondo
quanto previsto dall’articolo 38
della legge 22 dicembre 1972
n. 41 così come modificato
dall’articolo 1 della legge 13
marzo 1991 n. 38 ‘il dipendente
ha diritto di usufruire dei seguenti
permessi straordinari retribuiti:
a) 15 giorni continuativi
in caso di matrimonio, e che
devono ricomprendere, in base
a quanto stabilito dall’accordo
Pubblica amministrazione/
Organizzazioni sindacali del
29/07/1999, il giorno della
celebrazione, civile o religiosa;
b) fino a 5 giorni continuativi
per grave lutto familiare nel
caso di scomparsa di genitori,
coniuge o convivente risultante
dallo Stato di famiglia, figli e
fratelli; fino ad un massimo di
tre giorni per nipoti, suoceri,
nonni, nuore, generi e cognati;
1 giorno nei casi di zii e
cugini; c) fino a 5 giorni, in
un anno, aumentati a 6 giorni
per i turnisti e coloro che osservano
un orario di lavoro su
sei giorni settimanali, per ogni
altra circostanza particolare; d)
fino a 20 giorni in un anno per
sostenere esami o per motivi di
studio relativi a regolari corsi
di studio. In questo caso il
permesso può essere concesso
solo durante gli anni di durata
legale del corso ed in modo
proporzionale al piano d’esami
e non può essere concesso
agli studenti iscritti fuori corso
fatto salvo il caso di esame
di laurea’.
La legge organica
– continua la nota del segretario
di Stato – prevede anche
il permesso per allattamento
oggi disciplinato dall’articolo 3
della legge 29/10/2003 n. 137
in base al quale ai fini dell’allattamento
è autorizzata l’assenza
della dipendente per un
massimo di due ore giornaliere
continue o
discontinue fino al compimento
del primo anno di vita del
bambino. Oltre a questi casi, la
legge 13/03/1997 n. 32, all’articolo
69, disciplina il congedo
straordinario per attività sportiva
il quale dà la possibilità
di usufruire di tale congedo
per un
massimo di 5 giorni solari per
partecipare a gare fuori territorio
o per riunioni di carattere
internazionale ed è elevato a
15 giorni per la partecipazione
ai Giochi Olimpici. Inoltre
sono previsti i permessi per i
donatori di sangue e i permessi
per handicap rispettivamente
disciplinati dalla legge
28/01/1975 n. 2 e dall’art. 1
della legge 31/03/2014 n. 43:
ai donatori di sangue è concesso
un giorno di permesso per
ogni donazione, mentre ‘il genitore
residente, e anche l’affidatario,
che svolge un’attività
lavorativa, sia essa di lavoro
dipendente che di lavoro autonomo,
o, in alternativa, il familiare
residente che abitualmente
si prende cura del portatore
di grave handicap permanente
o temporaneo, o del portatore
di gravissima patologia o temporanea
correlata all’età che,
secondo l’apposito protocollo
stilato dal Comitato Esecutivo
dell’I.S.S., necessiti di attività
di accompagno, ha diritto di
assentarsi dal lavoro fino a
quattro giorni al mese, non cumulabili
nell’arco dell’anno, o
l’equivalente in
ore rapportate all’orario di
lavoro settimanale, a titolo di
permesso speciale retribuito.”

Oltre a questi casi, sono previsti
permessi retribuiti per i
dipendenti pubblici appartenenti
alla banda ed al corpo
della milizia uniformata per lo
svolgimento dei servizi militari
previsti dallo Stato per il
tempo strettamente necessario
per l’espletamento delle loro
funzioni; nel caso di servizi di
sorveglianza notturna è loro
riconosciuto l’esonero dal lavoro
per il giorno successivo. I
permessi sindacali ed i permessi
per motivi politico/istituzionale
sono normati come
segue. I permessi sindacali
sono disciplinati dall’articolo
4 dell’allegato “H”della legge
organica, così come modificato
dall’articolo 3 della legge 19
novembre 1975 n. 44 e successivamente
dall’articolo 9 del
decreto delegato 02/08/2012 il
quale stabilisce che “i rappresentanti
sindacali hanno diritto
per l’espletamento del loro
mandato a permessi retribuiti
nella misura di 8 ore mensili.
Le ore di permesso sono cumulabili
nel corso dell’anno solare,
in rapporto al numero di
rappresentanti spettanti a ciascuna
Organizzazione Sindacale,
ed usufruiti indipendentemente
dal limite fissato dalla
legge.
Hanno inoltre diritto ai
permessi retribuiti nella misura
e con le modalità previste per
i rappresentanti sindacali, i
componenti dei direttivi delle
Confederazioni Sindacali o i
componenti dei direttivi di categoria.
Le ore
di permesso utilizzate per la
celebrazione dei Congressi
confederali e Federali dalle Organizzazioni
Sindacali riconosciute
rientrano nel monte ore
di cui al primo comma del presente
articolo; per tali eventi
possono essere usufruite le ore
di permesso sindacale eventualmente
non utilizzate nei
due anni precedenti, esaurite le
quali ciascuna organizzazione
sindacale può accedere ad un
monte ore straordinario non
superiore a 500 ore. I permessi
retribuiti per motivi istituzionali
– aggiunge la nota – sono
concessi ai dipendenti pubblici
per la durata della seduta del
Consiglio Grande e Generale
e delle Commissioni oltre ad
un’ora prima dell’inizio della
seduta stessa. Al riguardo si
ricorda che, in base alla legge
27 luglio 1989 n. 80 che modifica
la legge 20 maggio 1985
n. 59, ai membri del Consiglio
Grande e Generale è erogato
un gettone di presenza per ogni
seduta del Consiglio Grande e
Generale così differenziato: a)
per i pubblici dipendenti, salariati
dello Stato ed i pensionati
il gettone di presenza é pari ad
€33,57; b) per tutti i membri
del Consiglio non rientranti
nelle categorie menzionate il
gettone di presenza é pari ad €
103,29. Il gettone di presenza
viene altresì corrisposto ai
membri del Consiglio per la
partecipazione alle sedute del
Consiglio d’Europa ed altri organismi
internazionali (Unione Interparlamentare e O.S.C.E.).
Nei giorni festivi o nelle sedute
notturne il gettone di presenza
viene parificato a tutti i membri
del CGG in € 103,29.
Inoltre ai sensi dell’articolo
76 della Legge 22 dicembre
2010 n.19 7 a tali compensi é
ap plicata una decurtazione del
10%.
Al riguardo, è tuttora in
corso un confronto da parte di
tutte le forze politiche presenti
in Consiglio. Si ricorda anche
che, in caso di impegni istituzionali,
i Capitani di Castello,
sia dipendenti del settore privato
che pubblico, possono
usufruire di permessi straordinari
retribuiti fino ad un
massimo di cinque giorni, per
ciascun anno solare – articolo
35 della Legge 27/09/2013 n.
127-. In relazione al secondo,
terzo e quarto punto dell’interrogazione
nei quali si richiede
di conoscere il costo a carico
dell’Amministrazione dei permessi
retribuiti erogati nell’anno
2014, in particolare con
riferimento alla percentuale
sul monte salari complessivo,
si espongono i seguenti dati
pervenuti dal Settore Pubblico
Allargato: dai dati provenienti
dalla Contabilità di Stato re lativi
al Settore Pubblico emerge
che nel 2014 il costo complessivo
dei permessi di cui hanno
usufruito i dipendenti pubblici
è pari a 1.813.291,11 euro con
un incidenza percentuale sul
monte stipendi del 2,0497%;
dai dati provenienti dalla direzione
dell’ISS emerge che
nel 2014 il costo complessivo
dei permessi di cui hanno
usufruito i dipendenti è pari
a 252 .044,88 euro con un
incidenza percentuale sul
monte stipendi del 2,17%; dai
dati provenienti dalla Azienda
autonoma di Stato per i Servizi
Pubblici emerge che nel
2014 il costo complessivo dei
permessi di cui hanno usufruito
i dipendenti pubblici è
pari a 269.122,79 euro con
un incidenza percentuale sul
monte stipendi del 3,30%; dai
dati provenienti dalla Azienda
Autonoma di Stato per i Lavori
Pubblici emerge che nel 2014
il costo complessivo dei permessi
di cui hanno usufruito
i dipendenti con contratto disciplinato
dalla legge organica
e con contratto privatistico è
pari a 40.932,28 euro con un
incidenza percentuale sul monte
stipendi del 2,24%; mentre
il costo dei permessi retribuiti
dei salariati è pari a 372,016,38
euro con un incidenza percentuale
sul monte stipendi del
3,86%; dai dati provenienti dal
Comitato Olimpico Nazionale
Sammarinese emerge che nel
2014 il costo complessivo dei
permessi di cui hanno usufruito
i dipendenti è pari ad
319.714,51 euro con un incidenza
percentuale sul monte
stipendi dell’1,40%; i suddetti
dati non ricomprendono quelli
relativi al personale salariato
AASLP e distaccato al CONS,
essendo ricompresi nelle risultanze
già fornite direttamente
dall’ Azienda; dai dati provenienti
dall’Istituto Musicale
Sammarinese emerge che nel
2014 il costo complessivo
dei permessi retribuiti di cui
hanno usufruito i dipendenti
è pari ad 11.847,84 euro con
una incidenza percentuale sul
monte stipendi dello 0,96%;
si specifica che i suddetti dati
si riferiscono soltanto al personale
docente dell’Istituto in
quanto i dati relativi al personale
non docente, trattandosi
di personale del Dipartimento
Pubblica Istruzione distaccato
presso l’lstituto Musicale, sono
ricompresi nelle risultante
già fornite dalla Contabilità
di Stato; dai dati provenienti
dall’Autorità per l’Aviazione
Civile e la Navigazione Marittima
emerge che nel 2014 nessun
dipendente ha usufruito di
permessi retribuiti di qualsiasi
natura”
“Dai dati provenienti dall’Università
degli Studi emerge
infine – conclude la nota del
segretario di Stato, Venturini –
che nel 2014 il costo complessivo
dei permessi di cui hanno
usufruito i dipendenti è pari
a 26.815,23 euro con un incidenza
percentuale sul monte
stipendi dell’1,66%”.
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