L’Informazione di San Marino. Il comunicato del governo è pieno di illazioni

L’Informazione di San Marino. Il comunicato del governo è pieno di illazioni

L’Informazione di San Marino: Il governo prova a precisare, ma è smentito dagli atti e dai fatti

ANTONIO FABBRI – Accade quello che non è mai accaduto. L’accentramento del potere sta diventando tale che il Congresso di Stato si schiera contro la maggioranza dei giudici tra l’altro sostenendo di voler precisare, ma raccontando una serie di imprecisioni, in alcuni casi cose non vere, che danno conto della situazione in cui si trova il Paese con una guida così approssimativa e con tutta evidenza eterodiretta da interessi particolari.

Dice il governo: “Alle suggestive interpretazioni da parte di giornali e, purtroppo, di magistrati, il Congresso di Stato non può esimersi dal ricondurre l’intera vicenda del Tribunale nell’alveo della verità. Il Consiglio giudiziario plenario, nel rispetto degli strumenti di legge, nella sua ultima seduta ha deliberato l’annullamento d’ufficio di alcune deliberazioni assunte nel 2018, quando revocò l’incarico all’allora magistrato dirigente. Decisione assunta in aperta e manifesta violazione delle norme vigenti e dei principi sovranazionali in materia. Una misura – giova ricordarlo – deliberata nella totale assenza di alcuna previsione normativa in merito”. – Nessuna pronuncia, se non le illazioni politiche che si sono fatte provvedimento di autotutela in questi giorni, ha mai attestato che le decisioni del 2018 fossero state assunte in violazione di legge. Anzi, è semmai principio consolidato che l’organo che dà la fiducia ai suoi membri, possa anche revocarla. Lo ha accennato anche qualche consigliere di maggioranza, persino nell’ultimo Consiglio Grande e Generale, ma forse l’esecutivo era distratto. È principio altrettanto consolidato che ciò che non è vietato dalla legge sia consentito. Tuttavia, visti gli illustri quanto singolari pareri cui ci si uniforma, questi principi potrebbero anche essere messi in discussione. Ciò che non può essere disconosciuto è che sul punto Marco Gatti, quando nella scorsa legislatura era all’opposizione, ha segnalato l’accaduto al Consiglio d’Europa, e questo ha ritenuto legittimo quanto deciso, proposto, approvato, tanto che non ha ritenuto, per questo, di intervenire. I dubbi, semmai, considerato che i presenti al Consiglio giudiziario plenario del 24 luglio erano 11 più la dott.sa Pierfelici, che non sarebbe dovuta essere presente nella votazione che la riguardava, sorgono sulla sussistenza del numero legale per quella votazione. Come poteva essere valida la seduta? Vabbé, anche qui un parere si trova sempre.

Dice il governo: “Oggi, stranamente, si muovono critiche sulle nuove distribuzioni del lavoro giudiziario, in particolare sulle assegnazioni ai commissari della legge Buriani e Di Bona, asserendo che gli stessi siano stati sottratti alle mansioni inquirenti e lasciando intendere la volontà di depotenziare l’azione giudiziaria che ha fatto emergere commistioni tra politica, imprenditoria e settore finanziario. Nulla di più infondato!” – Per la verità è infondato quello che sostiene il governo. L’istruttoria penale e l’azione giudiziaria sono state depotenziate eccome! Intanto gli inquirenti sono diventati due da tre che erano; è stata revocata la possibilità delle indagini in pool e chissà fino a quando; sono stati spostati i magistrati inquirenti più esperti, lasciandone uno con oltre 500 fascicoli in prescrizione processuale e riportandone un altro dopo 10 anni di incarico decidente, oberandolo di fascicoli in decisione e in istruttoria. Non sono stati sottratti fascicoli importanti? Anche questa è una affermazione non vera del governo. Alla prof. Laura di Bona è stato sottratto, solo per fare un esempio, il “caso Siri”, come mai? Per non parlare degli altri fascicoli già aperti sottratti ai titolari delle indagini e gli spostamenti sui quali pesa l’ombra dell’interesse personale. (…)

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino

Leggi l’articolo integrale di Antonio Fabbri pubblicato dop le 17

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