L’informazione di San Marino: ‘Non serve la grosse koalition ma consenso ampio sulle scelte’

L’informazione di San Marino: ‘Non serve la grosse koalition ma consenso ampio sulle scelte’

L’informazione di San Marino: “Non serve la grosse koalition ma consenso ampio sulle scelte / Dimissioni
già firmate e la Dc
non teme le elezioni
essendo forza
responsabile e che
ha già dimostrato di
sapersi rinnovare”

I consiglieri Dc hanno già
firmato le dimissioni, pronte
ad essere presentate in vista
del prossimo Consiglio del
quale oggi si decideranno le
date nell’Ufficio di presidenza,
date indicativamente previste
per il 22, 23 e 24 agosto. La
campagna elettorale, tuttavia,
appare già iniziata. Diversi gli
interventi delle forze politiche,
tranne della Dc, che pare avere
già deciso e che questa sera nel
suo parlamentino di fatto formalizzerà
la sua linea. Ne parla
Manuel Ciavatta, consigliere
democristiano.

Sulla stampa, tutte le forze
politiche stanno scambiandosi
reciproche cortesie,
abboccamenti o attacchi. Solo
la DC non si è ancora espressa.
Come mai?

“In genere chi parla molto
non sta capendo cosa succede.
Noi non abbiamo mai smesso
il dialogo diretto con tutte le
categorie che rappresentano il
Paese, dalle categorie economiche,
alle sindacali, alle associazioni.
Stiamo lavorando con
tutti i livelli della popolazione
per dare risposte concrete ai
problemi che, di volta in volta,
emergono nei vari settori, da
quello commerciale e imprenditoriale
a quello bancario,
da quello sanitario a quello,
sempre urgente, del lavoro. Riscontriamo
notevole interesse
da parte dei nostri interlocutori
quando vedono che sappiamo
bene, non solo quali siano gli
elementi di criticità ma anche
quali soluzioni concrete sono
possibili per affrontarli e risolverli”.

Quindi il Paese non è in una
situazione “catastrofica”?

“Se dopo 4 anni di Governo
mi venisse solo il pensiero di
star lasciando il Paese in una
situazione catastrofica, non
aspetterei che fosse la gente
a mandarmi a casa, ma mi
ritirerei direttamente lasciando
spazio ad altri. Trasformare la
struttura del Paese come richiesto
dagli standard internazionali
di legalità ha comportato,
e comporta, una responsabilità,
un buon senso ed una prudenza
operativa necessarie per non
destabilizzare oltremisura la vita delle famiglie sammarinesi.
Se torniamo indietro col
pensiero a 4 anni fa e scorriamo
le cose fatte in così poco
tempo, penso si possa dire che
lasciamo un Paese sicuramente
migliore di come lo abbiamo
trovato. Questo ci dà la speranza
di poterlo migliorare ancora,
nella prossima legislatura, se i
sammarinesi ci confermeranno
la propria fiducia, sapendo che
il tempo del cambiamento è un
tempo “prudentemente lungo”.

Al contrario di lei, c’è chi ha
detto che “non avete fatto
niente” in questi anni…

“Se si ha onestà intellettuale,
non si può negare l’evidenza
e far credere alla gente altro
dalla realtà. Uscita dalla Black
list e ingresso nella White list
italiana; consolidamento del
bilancio dello Stato, anche
con riforme difficili come lariforma tributaria e la riforma
del catasto, dopo 30 anni
dall’ultima modifica, e senza
provvedimenti straordinari,
ma con la riduzione della spesa
pubblica e la riduzione dei dipendenti
pubblici di 500 unità;
pareggio di bilancio per 3 anni
consecutivi senza diminuzione
dei servizi. Questi, insieme agli
interventi per la trasparenza
in tutti i settori pubblici, leggi
antiriciclaggio, confisca dei
beni, riforma della giustizia e
potenziamento del Tribunale,
fabbisogno della Pa dopo 20
anni, avvio degli accordi con
l’Europa, ripresa degli investimenti
in territorio e incarico
per lo studio del nuovo Prg.
Senza contare le riforme in
ambito sociale, educativo ed
ambientale, come quella sulla
disabilità, la certificazione della
morte per la donazione degli
organi, l’università, lo sport e
la raccolta differenziata. Questi
sono i fatti, il resto sono chiacchiere…

Quindi non serve una “Große Koalition” per fare le riforme che mancano? “No, serve un consenso ampio sulle scelte, che è diverso da “tutti insieme appassionatamente”. Non possiamo nascondere il fatto che riforme come quella previdenziale, del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali, potrebbero creare impopolarità nella popolazione. Riteniamo, però, che siano riforme necessarie per dare stabilità al Paese e garanzie per il futuro delle giovani generazioni, che avrebbero bisogno del consenso di tutte le forze popolari. I giovani oggi pensano che non avranno alcuna pensione. Noi siamo certi che, se lavoriamo bene, saremo ancora in grado di garantire a chi andrà in pensione tra 30 anni, almeno il 70% del proprio stipendio, come recentemente presentato a tutte le forze politiche e sociali dalla Commissione di Studio sulla Previdenza. C’è speranza per il futuro, non è una promessa pre-elettorale!”

In questi giorni, da più
parti, si sostiene che i partiti
storici non siano in grado di rinnovarsi da sé. Lei cosa ne
pensa?

“La mia presenza, e la presenza
di tanti altri giovani in
Consiglio e in tutti gli organismi
del Partito, è la prova che
la Democrazia Cristiana è stata
capace di realizzare e continuare
il proprio rinnovamento dal
di dentro, a partire dal Congresso
del 2007 e prima di ogni
iniziativa giudiziaria. Siamo
certi che anche in questa tornata
elettorale continuerà questo
percorso di rinnovamento”.

Anche lei ha già firmato le
dimissioni da Consigliere?
Quindi non avete paura delle
elezioni anticipate?

“Certo, le ho firmate anch’io.
Il nostro Gruppo Consigliare
è già pronto allo scioglimento
del Consiglio. Saremmo voluti
arrivare almeno a concludere
il Bilancio a dicembre, ma a
questo punto meglio dare al
Paese un nuovo Governo al
più presto. Come si fa ad avere
paura delle elezioni se si vive
e si agisce responsabilmente?
L’opinione della nostra gente
è la condizione necessaria.
Sappiamo che i sammarinesi
vedono nel nostro Partito
l’unica forza responsabile,
lineare nella propria azione
politica, capace di continuare
a rinnovarsi dal di dentro ma,
soprattutto, di dare stabilità
sostenibile. Contiamo molto su
questo e siamo certi che anche
la gente apprezzerà la presenza
degli uomini e delle donne che
proporremo, credibili e preparati,
per affrontare le sfide
che avremo davanti e capaci
di rappresentare le esigenze di
tutti i sammarinesi”.

 

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy