L’insediamento del Forum dei giovani, discorso di insediamento del Segretario Mularoni

L’insediamento del Forum dei giovani, discorso di insediamento del Segretario Mularoni

L’insediamento del Forum dei giovani è il primo atto concreto derivante dall’attuazione della “Legge quadro per l’attivazione di politiche a favore dei giovani”

San Marino era rimasta tra gli ultimissimi paesi in Europa a non avere un referente istituzionale per le Politiche giovanili; a non avere quindi un pezzo dell’amministrazione dello Stato dedicato alla pianificazione di politiche specificatamente volte all’investimento sul futuro delle giovani generazioni.

A politiche, lo voglio sottolineare immediatamente che non caratterizzano un “settore” specifico dell’attività di governo ma che piuttosto offrono un punto di vista , un binocolo per guardare e qualificare l’intera azione del governo.

La Legge approvata nel 2007 sta iniziando a fare i primi passi concreti solo oggi a causa dell’instabilità politica che ha interessato il nostro Paese, ma oggi ritento attraverso l’insediamento del Forum, l’emanazione del Regolamento per il funzionamento del Forum, la nomina del Presidente e di tutti gli organi usciamo dall’impasse iniziale nella quale purtroppo siamo stati per alcuni mesi ed iniziamo a percorrere con passo deciso una nuova strada.

Mi sia permesso ringraziare in questa sede tutti i giovani che in questi mesi si sono adoperati attraverso numerosi incontri e un forum telematico per preparare l’organizzazione di questa giornata, così come vorrei ringraziare Paola Casadei e Maria Rosa di Nubila per avere coordinato tutti i lavori preparatori della giornata di oggi.

Penso sia doveroso ricordare anche il lavoro svolto da Antonello Baciocchi, primo Segretario di Stato per le Politiche Giovanili, al quale si deve la paternità della Legge 91 / 2007 e dal quale due mesi fa ho raccolto il testimone alla Segreteria di Stato per le Politiche Giovanili.

Una volta insediato il Forum, sarà mio impegno attivare le procedure affinché possa essere nominata ed insediata la Commissione per le Politiche Giovanili, nominato dal Consiglio Grande e Generale, atto che ritengo possa ragionevolmente già avvenire nella seduta del Consiglio Grande e Generale di marzo.

A questo punto i due organismi previsti dalla Legge quadro per le politiche giovanili saranno insediati ed operanti e quindi si potrà passare finalmente alla fase operativa della legge e la Segreteria di Stato con delega per le Politiche Giovanili convocherà il Coordinamento composto da un rappresentante di ogni Segreteria di Stato competente nelle seguenti materie: Lavoro, Politica Estera, Politiche Sociali, Sanità, Pari Opportunità, Istruzione, Università, Ricerca, Cultura, Economia e Finanze, Attività Produttive e Sport, per armonizzare, ordinare e coordinare tutti i progetti che saranno realizzati nel rispetto delle priorità stabilite dalla Commissione per le Politiche Giovanili.

Il Coordinamento predisporrà il Piano Biennale per le Politiche Giovanili, base per la stesura di un vero e proprio pacchetto complessivo di politiche, elaborate trasversalmente in coordinamento e collaborazione con tutti i settori di governo e con le istituzioni previste dalla Legge 91 / 2007, e pensate per aumentare gli spazi di autonomia ed emancipazione dei giovani , con il preciso scopo di ribadire un concetto:

i giovani sammarinesi non sono un problema da risolvere – come troppo spesso li abbiamo trattati – ma una risorsa da valorizzare, una risorsa che una politica seria e lungimirante deve preoccuparsi di “non sprecare” attraverso provvedimenti in grado di rimettere le nuove generazioni al centro delle politiche di rilancio del nostro Paese, facilitando il loro accesso al lavoro, alla formazione, alla casa, alle tecnologie digitali, alla cultura, alla politica. In una parola, il loro accesso al futuro.

Vedete io credo che viviamo un grande paradosso. Siamo calati nella società dell’individuo, dell’io espanso e moltiplicato e tuttavia i ragazzi ( e le ragazze) non riescono a costruire e prima ancora ad immaginare un proprio personale progetto di vita. Non riescono a dare forma ad un desiderio concreto di realizzazione.

In un bellissimo libro di Benasayag e Schmidt , “l’epoca delle passioni tristi”, che considero un libro interessante per chi si voglia occupare di giovani e futuro si parla di “perdita del desiderio creativo” cioè di quella “perdita e tristezza che hanno portato la nostra società ad abbandonare un tipo di educazione fondato sul desiderio”.

L’educazione dei più giovani non è più un invito a desiderare, il mondo si educa in funzione di una minaccia, si insegna a temere il mondo, a uscire indenni dai pericoli incombenti .

Insomma prevale anche qui la cultura della paura. Ecco, io penso che le politiche giovanili in un mondo con scarse certezze, di pochissimo ascolto di qualità e una miriade di stimoli al consumo debba fare due cose semplici: ascoltare e dare forza all’autonomia creativa che si traduce in personali progetti di vita.

Il Piano Biennale per le Politiche Giovanili propone un rovesciamento di ottica rispetto al passato. Al centro ci sono cittadini, giovani cittadini a cui non rivolgiamo un singolo settore di intervento, ma sono piuttosto destinatari di molte politiche.

Infatti non c’è politica giovanile senza una squadra che condivida gli stessi obiettivi. E non è una fotografia statica di quanto fatto, ma un file in continuo aggiornamento contenente ciò che è stato realizzato, ciò che è in fase di realizzazione e ciò, infine, che è in progettazione.

Vedete, io sono certo di una cosa: le politiche giovanili così concepite sono a tutti gli effetti politiche di sviluppo. Perché non c’è sviluppo possibile nel nostro Paese, senza un investimento nuovo e strategico sui giovani, sulle loro idee, sul loro talento sulla loro energia e sulle loro passioni.

E i giovani sanno meglio di tutti noi quanto sia cambiato il nostro paese, quanto la globalizzazione abbia portato anche a casa nostra nuovi ritmi, nuove scansioni e naturalmente nuove opportunità.

Vorrei altresì segnalarvi che la Segreteria di Stato per le Politiche Giovanili ha già attivato le procedure tecniche per realizzare un web site dedicato al Forum dei Giovani. Questa piattaforma tecnologica sarà sviluppata in base alle indicazioni che il Forum stesso fornirà e auspico riesca già nella primavera 2008 a fare la propria comparsa sul web.

Conclusioni

Non rubo altro tempo al programma dei lavori , voglio però ancora una volta ringraziare tutti voi per aver accolto l’invito a partecipare a questa giornata d’Insediamento del Forum dei Giovani.

Io spero che la giornata di oggi sia utile a tutti noi per conoscerci meglio, per inaugurare una pratica virtuosa di comunicazione tra le politiche giovanili

La Segreteria di Stato che ho l’onore di guidare è in ascolto delle vostre idee, delle vostre proposte, del vostro lavoro: sapete dove trovarci e come contattarci per darci i vostri feedback su quello che stiamo facendo e per suggerirci come procedere nella costruzione di un Paese amico delle giovani generazioni.

Intanto, auguro a tutti voi una giornata serena, che possa farvi tornare a casa ancora più motivati a fare bene e a fare il possibile perché le politiche giovanili siano un pezzo importante della crescita e dello sviluppo per la Repubblica di San Marino e mi si permetta un augurio ai giovani che il Forum chiamerà oggi ad assumere una responsabilità rilevante verso tutti i giovani della Repubblica di San Marino che essi rappresenteranno.

Grazie.

Pier Marino Mularoni

Segretario di Stato per il Lavoro, la Cooperazione, le Politiche Giovanili

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