Little Tony, pur cittadino sammarinese, deve pagare le tasse in Italia

Little Tony, pur cittadino sammarinese, deve pagare le tasse in Italia

Come annunciato e
precisato dal Ministro italiano dell’Economia Giulio Tremonti, il fisco italiano comincia ad essere molto severo circa le residenze ritenute di comodo e cioè in paesi con fiscalità di vantaggio. E non solo nei confronti di cittadini italiani.

Emblematico il caso di Antonio Ciacci, in arte Little Tony. Pur essendo, il Ciacci, cittadino della Repubblica di San Marino, dato che risiede per piu’ di 180 giorni all’anno in Italia, avrebbe dovuto pagare le tasse in Italia. Questa la contestazione che gli è stata mossa dall’Agenzia delle Entrate.

L’artista ha dichiarato: ‘sono un cittadino della Repubblica di San Marino da sette generazioni. Negli anni ’90 mi e’ stato detto che essendo residente a San Marino dovevo pagare solo il 30% alla fonte di ritenuta d’acconto. Sono considerato uno straniero. Quello che il fisco mi contesta e’ di risiedere piu’ di 180 giorni all’anno in Italia‘ (Adnkronos).
Il cantante sembra, in qualche modo, condividere la contestazione: “non nego di trascorrere più di 180 giorni in Italia. D’altra parte ho il lavoro e gran parte dei miei affetti in Italia“.

Sanzione?
Continua l’artista: ‘Quella che devo pagare e’ una multa di 160 mila euro relativa agli ultimi cinque anni, per non aver aperto la partita Iva, pagato l’Irap e la tasse regionali ‘.
In corso c’è anche una contestazione relativa ad una società con una sanzione di 100 mila euro, che però pare essere riconducibile al fratello.

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