La presidente regionale deve ottenere la deroga. Fratelli d’Italia mette in campo tutti gli eletti.
MARCO LETTA – Il Pd non si pone limiti e per la provincia di Rimini punta a portare in Parlamento due rappresentanti. Impresa difficile, ma possibile. Per questo servono candidati giusti e posti buoni nei collegi uninominali. Non è una scadenza ufficiale, ma le segreterie provinciali del Pd hanno tempo fino a domenica per fare giungere a Roma una rosa di nomi graditi in vista delle elezioni del 25 aprile. Uno è ormai senza ombra di dubbio Andrea Gnassi, ex sindaco di Rimini per il quale si stanno spendendo un po’ tutti.
Resta a questo punto il tema della candidatura femminile, dato che il Pd di Rimini ha l’ambizione di portare in Parlamento due esponenti. Una carta da giocare è senza dubbio quella di Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa regionale bloccata (per ora) dal recente Regolamento nazionale che vieta ai consiglieri regionali di candidarsi. Serve una deroga da Roma, una wild card che la Petitti potrebbe ricevere in virtù del suo curriculum: esponente di spicco della corrente orlandiana. (…)
Articolo tratto dal Corriere di Romagna
